Il nuovo campus di Herzog & de Meuron per il Berggruen Institute di Los Angeles

Michela Pesenti / 8 Settembre 2017 / Stili e Novità

Porterà la firma dello studio svizzero Herzog & de Meuron la nuova sede del Berggruen Institute di Los Angeles. L’influente think tank, impegnato nello studio comparato di sistemi di governo adatti alle nuove e complesse sfide del 21esimo secolo, avrà un nuovo campus, situato in posizione panoramica sulle colline della città, la cui progettazione prende ispirazione dal design e dalle forme dei monasteri tradizionali e dei villaggi collinari, immersi nella natura e a diretto contatto con essa. Obiettivo del duo di architetti è quello di minimizzare l’impatto della costruzione sul paesaggio circostante, per questo circa il 90% dell’area che occupa 447 ettari sarà conservato come spazio aperto grazie a un sistema di cortili, giardini e aree verdi che andranno a comporre il parco.

 

Una nuova sede dove poter elaborare idee e soluzioni per affrontare i cambiamenti di un mondo in continua evoluzione in una struttura immersa nel paesaggio e composta da tre edifici principali: l’istituto vero e proprio, lo Scholar Village e un complesso residenziale destinato al personale dove si trovano inoltre biblioteche e ristoranti. Nel primo caso la struttura, realizzata con un telaio in cemento armato, è sollevata da terra, a circa 12 metri dal suolo e occupa una superficie di 137mila mq ospitando, su un unico livello, sale riunioni, aree comuni e alloggi, il tutto intervallato da spazi aperti e affacci panoramici, mentre lo Scholar Village e la terza struttura, entrambi sviluppati su un’area di 26mila mq, saranno dedicati alle funzioni residenziali.

 

Il Berggruen Institute punta a divenire una sorta di «oasi autosufficiente, mediante un sistema idrico basato sulla raccolta, sulla conservazione, sulla pulizia e sul riutilizzo dell’acqua», come ha precisato in una dichiarazione l’architetto Herzog. Una grande attenzione al contenimento dell’impatto ambientale dei consumi della struttura, garantito dall’adozione di misure strategiche, tra cui l’impiego di sistemi di illuminazione a basso consumo energetico, l’utilizzo di veicoli elettrici nel campus, il ricorso a pavimentazioni permeabili, in piena sintonia con il lavoro svolto dall’istituto, ovvero trovare soluzioni per affrontare i gravi problemi che affliggono le nostra società: lo squilibrio economico, politico ed ecologico tra la scarsità e l’abbondanza.

 

 

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