DAC: a Copenaghen una nuova casa per il design e l’architettura

Michela Pesenti / 22 Giugno 2018 / Stili e Novità

Una nuova sede per il Danish Architecture Center (DAC), istituzione che si propone di promuovere la cooperazione tra i diversi attori che animano il palcoscenico dell’architettura e del design danese e non solo, che da maggio occupa gli spazi del Blox, una nuova struttura nel porto di Copenaghen progettata da Ellen Van Loon, architetto partner dello studio OMA di Rem Koolhaas.

 

Un edificio iconico e polifunzionale, che collega la città e il porto creando nuovi percorsi e ridando vitalità a una zona del porto prima inutilizzata, con spazi espositivi, sala conferenze, uffici, living, un bar panoramico e un ristorante. Una città nella città, un incubatore per lo sviluppo sostenibile, un hub urbano in vetro e acciaio che si sviluppa su un’altezza di 26 metri per un totale di 6 piani fuori terra e 5 piani sotto il livello del mare. A dispetto della sua leggerezza visiva, la superficie costruita raggiunge le 80 mila tonnellate, l’acciaio usato (7.500 tonnellate) supera di poco quello della Torre Eiffel e si contano inoltre circa 50 mila tonnellate di cemento. 

 

«Le mostre e le attività al DAC sono un invito all’interno del mondo dell’architettura per i cittadini di Copenaghen e per i turisti di passaggio. Cercheremo di approfondire lo sviluppo degli spazi urbani e di mostrare come la qualità e l’innovazione nel nostro ambiente contribuiscano alla qualità della vita e allo sviluppo sostenibile della società. DAC mira a diventare una destinazione internazionale per la conoscenza dell’architettura, dell’edilizia, dell’urbanistica e del design» ha affermato Kent Martinussen, Ceo del nuovo centro.

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