Il block notes degli architetti: Moleskine serie Inspiration And Process In Architecture

Michela Pesenti / 1 Gennaio 2015 / Stili e Novità

Oscar Wilde lo usava per appuntarsi i suoi aforismi, Ernest Hemingway non se ne separava mai durante i viaggi in Africa, pittori come Picasso e Matisse vi disegnavano i primi schizzi. Copertina rigida nera e carta color avorio per uno dei simboli della creatività e dell’ispirazione artistica; il taccuino per antonomasia è, nell’immaginario di tutti noi, quello usato e ispirato da Bruce Chatwin: il Moleskine.

Il modello descritto dall’autore in Le vie dei Canti (1986) era quello prodotto da una piccola azienda di Tours, la cui produzione si fermò alla morte del proprietario. Bisognerà poi aspettare il 1997 e l’azienda milanese Modo & Modo per poterlo rivedere in commercio registrato con il marchio Moleskine.

Disegnato e stampato in Italia è un oggetto di culto anche nelle successive declinazioni: agende, rubriche, diari e un’ampia gamma di prodotti andata via via crescendo.

In questo periodo di festività non si può non pensare ai regali per gli appassionati di design e architettura, e la serie speciale di  Moleskine  – dedicata ai grandi architetti – sembra l’idea perfetta. Si chiamano Inspiration And Process In Architecture e sono prodotti dal 2012, ciascun blocco note è dedicato a un grande architetto, da Zaha Hadid a Cino Zucchi (membro della Giuria del BigMat International Architecture Award nel 2013), Kengo Kuma, Giancarlo de Carlo, Norman Foster, Dominique Perrault e Studio Mumbai.

Ogni volume contiene 144 pagine e 100 sono a colori; all’interno sono raccolti schizzi e progetti, elaborazioni teoriche, fotografie e riferimenti alla musica e alla scienza. Una piccolissima monografia della creatività e dell’architettura contemporanea da tenere a portata di tasca, da sfogliare e consultare per sentirsi come i grandi architetti e trarne ispirazione.

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