Architettura e paesaggio: Frigerio Design Group firma il nuovo polo di Ferrero

Michela Pesenti / 31 Marzo 2023 / Stili e Novità

Si trova ad Alba il nuovo Ferrero Technical Center, progettato da Frigerio Design Group, che rappresenta la nuova frontiera dell’architettura industriale e della manifattura 4.0 puntando a una produzione automatizzata e interconnessa, con una reciprocità tra uomo e macchina, in relazione con l’ecosistema.

Seguendo il suo approccio della slow architecture, improntato allo sviluppo di progetti dalla ridotta impronta ecologica, che vivono nel tempo e traggono dal contesto le risorse per la loro stessa definizione, Frigerio Design Group ha dato vita a un’architettura costruita a partire dal contesto naturale, che si integra nell’ambiente circostante e crea relazioni con gli elementi più caratteristici del paesaggio delle Langhe. Lo studio approfondito del luogo, oltre a elementi quali il legame con il territorio, la natura e i suoi colori hanno ispirato il progetto architettonico di Frigerio Design Group, che li reinterpreta attraverso geometrie astratte nelle tonalità calde di un paesaggio autunnale.

 

Capace di affiancare le funzioni direzionali a quelle operative, il nuovo polo è un edificio bioclimatico e nZEB (nearly Zero Energy Building) si estende su 12.700 mq e ospita oltre 200 dipendenti. Un’architettura semplice e lineare che cela alla vista impianti e parti tecniche; dove il volume compatto massimizza tutti gli apporti passivi e limita le risorse per la sua gestione e manutenzione, ospitando nella parte inferiore le aree destinate alla produzione e in quella superiore gli uffici. La convivenza delle diverse funzioni si esprime attraverso superfici cieche in basso e trasparenti in alto. Tra terra e cielo, opacità e trasparenze sono studiate per enfatizzare le funzioni: le aree destinate agli uffici si caratterizzano per le facciate trasparenti, mentre quelle che ospitano officina e impianti, ai piani inferiori, sono nascoste alla vista.

La grande hall di ingresso a tutt’altezza, interamente vetrata, dedicata all’accesso dei dipendenti e all’accoglienza dei visitatori, concentra in un unico spazio la percezione di tutto il mondo Ferrero ospitato nell’edificio. Al suo interno una scenografica scala metallica in un colore rosso vibrante attraversa il volume come una sorta di “passeggiata sospesa” e offre a chi la percorre una prima vista su alcune delle attività nel cuore dell’edificio: sulla tripla altezza della hall si affacciano infatti le ampie vetrate dei mezzanini, locali che ospitano zone sperimentali, sale riunioni, uffici per i consulenti, un’area relax e gli spogliatoi per il personale.

 

Tutte le parti tecniche e gli impianti sono integrati nelle facciate o celati all’interno del Mezzanino, che connette con i suoi 3.300 mq progettazione e produzione. La struttura è completata da una copertura piana e aggettante che sporge a sud con una leggera pensilina con un frangisole realizzato con pale a sezione ellittica, a protezione delle vetrate degli uffici dai raggi solari.

L’officina di 3.500 mq, con la sua ampia campata di 25m e la sua lunghezza di oltre 100 m, ospita il montaggio dei macchinari. Una pianta regolare, essenziale, con strutture a vista di colore bianco, dove le lavorazioni e gli impianti architettonicamente integrati sono lasciati a vista. Aperture nelle facciate catturano la luce naturale e l’aria proteggendo dall’irraggiamento diretto del sole, reinterpretando il tipico shed industriale che qui – per la stratificazione delle funzioni dell’edificio – non poteva essere riproposto: l’architetto Enrico Frigerio le definisce “branchie”, veri e propri elementi che permettono all’edificio di respirare. I pannelli di tamponamento che racchiudono il volume industriale sono dotati di faccia interna microforata e fonoassorbente, al fine di migliorare la qualità degli ambienti e contenere l’inquinamento acustico verso l’esterno.

 

Comfort working: queste sono le parole chiave utilizzate dall’architetto per sintetizzare il progetto per gli uffici, con spazi emozionali, dove i cinque sensi sono stimolati alla ricerca del giusto comfort. I materiali e i colori riproducono la natura che circonda l’edificio, rendendo gli uffici un vero e proprio “landscape in quota”. Una serie di patii verdi, “giardini volanti”, sono stati inseriti al centro del grande open space per assolvere funzione bioclimatica, acustica ed estetica, permettendo al tempo stesso di integrare nella vita lavorativa momenti di relax e incontro. Gli spazi ufficio, collocati all’ultimo piano, si estendono su un open space di 4.100 mq che ospita sale meeting, spazi privati e aree relax, permettendo ai lavoratori di utilizzare postazioni ergonomiche che sono proiettate sul panorama paesaggistico.

Il progetto di interior si sviluppa a partire dall’elemento chiave del colore verde, presente in tre diverse gradazioni: sulle pavimentazioni in linoleum, alternato al legno di bambù, e nella successione di giardini aperti e sospesi legati dal richiamo alle materie prime della produzione Ferrero. Pensati da Frigerio Design Group per rispondere alle esigenze dell’uomo e al suo comfort, gli spazi assorbono luce naturale e aria e sono stati studiati guardando ai benefici della biofilia, utilizzando il verde anche come sistema per la regolazione del microclima e inserendo piante di caffè, noccioli e melograni. Il progetto ha dato vita a un “paesaggio” di spazi interni ed esterni dove lavorare e incontrarsi, e dove la sostenibilità è al servizio della progettazione di un ambiente di lavoro in grado di garantire il massimo comfort e il benessere delle persone che lo vivono.

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