Nuova sede Oracle: interni con omaggio a Milano firmati da DEGW

Michela Pesenti / 24 Febbraio 2023 / Stili e Novità

Nel cuore di Milano, in una posizione strategica nel quartiere di Porta Nuova, la multinazionale americana di tecnologia e cloud Oracle si è insediata nel complesso ED.G.E. – Edifici Garibaldi Executive, progettato da General Planning con Onsitestudio. Nei tre volumi, collegati tra di loro, gli ampi spazi interni sono stati concepiti da DEGW, brand di Lombardini22 nel settore del workplace e con la collaborazione di altre business unit di Lombardini22: Atmos, FUD, L22 Engineering & Sustainability, Artlane.

Oracle, con circa 570 persone a Milano, occupa tutti i 5 piani di uno dei blocchi su via Tocqueville e altri 2 piani del blocco su via D’Azeglio, per una superficie complessiva di quasi 6.000 mq. Il progetto di workplace di DEGW valorizza il particolare layout dell’edificio: la scomposizione del volume unico e continuo dell’edificio esistente in tre corpi diversi ha creato un “edificio di edifici”. Polifonici, dinamici e sfaccettati, questi tre elementi  garantiscono un’interazione esclusiva con la città. Un concept che si concretizza anche negli interni, con un’attenzione per il benessere delle persone e la qualità del lavoro.

In ED.G.E. la funzione sociale incontra lo spazio progettuale. Il disegno architettonico prevede due ali di edificio che si incontrano nelle aree break: uno snodo di socialità e convivialità. Innovazione, orientamento al risultato, accoglienza e inclusività sono i valori che hanno guidato la progettazione della nuova sede Oracle e che hanno, poi, trovato applicazione e configurazione negli spazi multifunzionali, creativi e sofisticati.

 

L’omaggio a Milano

L’ingresso agli uffici è al piano terra del blocco Tocqueville, dove è presente una reception dedicata a uso esclusivo di Oracle: un ambiente di ampio respiro, caratterizzato dall’altezza di 6 metri e dalla diffusa presenza di verde. Agli uffici si può accedere anche dalla reception condominiale del blocco d’Azeglio. Gli interni danno voce a un vero racconto milanese: ogni piano, infatti, è un omaggio a Milano e ai suoi luoghi sorprendenti e inaspettati.

Al piano 0 l’omaggio è alle donne milanesi che hanno compiuto piccoli e grandi cambiamenti; ogni stanza è un omaggio a una di loro: Franca Valeri, Carla Fracci e Alda Merini.

Un giardino segreto si trova al piano 1: Milano è infatti città dai giardini segreti, cortili, chiostri e palazzi d’epoca e così le meeting room si riconoscono per nomi emblematici come per esempio Frassino, Gingko, Glicine, Quercia.

Al design italiano è dedicato il piano 2: Milano è simbolo di design, ingegno e creatività dai fratelli Castiglioni fino a Bruno Munari. Le meeting room sono un omaggio ad alcuni dei pezzi più celebri del design italiano tra cui: Eclisse, Mezzadro, Pratone, Tolomeo e Arco.

Altro tributo alla storia della città meneghina si trova al piano 3: molti edifici storici, dai settecenteschi palazzi signorili del centro alle caratteristiche case di ringhiera, sono in “giallo Maria Teresa”, e così le stanze assumono la denominazione dei quartieri più rappresentativi della città come Brera, Isola, Navigli.

Al piano 4 spazio alle sinfonie milanesi. Milano è la sede della Scala e di alcune tra le principali orchestre e di autori come Verdi; così le sale riunioni del piano prendono il nome da opere come Rigoletto, Otello, Aida, Nabucco.

 

Interior design: gli spazi speciali

Lasciandosi alle spalle la reception, i tornelli e gli ascensori del piano terra, si raggiunge l’auditorium Alda Merini della capienza di 60 persone, fulcro vitale dell’edificio. L’ambiente, dotato di un grande ledwall e di un ampio controsoffitto acustico dalle linee curve, si presenta come uno spazio flessibile e riconfigurabile all’occorrenza in area training, board room e collaboration.

Al primo piano è collocato il Customer Visit Center, luogo di rappresentanza con finiture ricercate realizzate con materiali naturali. Una parte dell’area è costituita dalla Vip Lounge, spazio ospitale in cui organizzare incontri destrutturati. Si caratterizza per due kitchenette gemelle che abbracciano una piazza ideale dove è possibile generare confronto e scambio di idee. A questo piano è presente, inoltre, una lunga terrazza che si affaccia su una corte interna verde, a disposizione dei dipendenti.

Al terzo piano si trova la Library, una stanza multifunzionale, ampia e flessibile, concepita per diverse attività come relax, lettura, lezioni di yoga, corsi di formazione e riunioni grazie a un arredo mobile che ne rende facile la riconfigurazione. Qui, in collaborazione con Artlane, è stato realizzato un intervento artistico dagli street artist Orticanoodles: un tributo alla città di Milano in forma di environmental art.

Al quarto piano è collocata la Fitness Center e Play Area, spazi di decompressione e relax guidati dalla filosofia del benessere delle persone sul lavoro, abbracciata da Oracle, e ispirata ai progetti wellness e mindfulness messi in opera da tempo dalla società. In questo spazio il contributo artistico di Orticanoodles rende l’ambiente ancora più creativo e nello specifico diventa un omaggio allo sport. All’interno sono presenti videogiochi, calciobalilla e sedie a dondolo. Anche qui c’è un contributo artistico dedicato ai giochi Arcade, che crea un ambiente colorato e restituisce sensazioni di benessere a chi vive questo spazio.

 

Interior design: gli spazi operativi

Le parole guida degli spazi di lavoro sono flessibilità, versatilità e collaborazione. DEGW ha progettato la nuova sede creando spazi attrattivi, creativi e stimolanti. Sui piani operativi, ognuno disposto su una superficie di 1000 mq per un totale di 324 postazioni singole (oltre a quelle collettive, huddle e meeting room), gli spazi di lavoro semplificano e migliorano il lavoro delle persone, favorendo l’aggregazione dei team e l’accoglienza di clienti e partner. Le postazioni operative hanno flussi di lavoro aperti e facilitati da spazi di supporto diversificati, come i salottini in open space pensati per incontri in piccoli gruppi o per le collaborazioni e le meeting room diverse per identità e dimensione.

All’interno degli open space si trovano spazi chiamati Cloud, Foliage e Spider, ambienti non ambienti, liberi e senza schemi: sono rifugi chiusi con tende che evocano i tre temi della nuvola, delle fronde verdi e della ragnatela utilizzati come microsalottini e aree meeting. Le aree break sono gli spazi in cui il tema di ogni piano (Giardino segreto, Design italiano, Giallo Milano, Sinfonie milanesi) viene raccontato visivamente con il physical branding progettato da FUD. L’ambiente, fortemente caratterizzato, è arredato con 18 posti a sedere e tavoli di diversa dimensione per piccoli o grandi gruppi.

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