space&interiors factory, un concorso per giovani architetti e designer sul tema dell’abitare contemporaneo

Michela Pesenti / 4 Marzo 2016 / Stili e Novità

Dai banchi dell’università alla Milano Design Week 2016: ecco space&interiors factory, il concorso rivolto a tutti gli studenti tra i 18 e i 30 anni, iscritti a un corso universitario di architettura e design, promosso all’interno della manifestazione space&interiors. Si tratta della prima mostra-evento collegata direttamente al Salone del Mobile.Milano, dedicata alle finiture per l’architettura e promossa direttamente da MADE Expo in collaborazione con lo studio Migliore+Servetto Architects.

L’evento, in programma dal 12 al 16 aprile 2016 presso The Mall Porta Nuova a Milano, si propone di scoprire le nuove mappe e i nuovi codici dell’abitare contemporaneo, una sorta di “manifesto dell’architettura” per cogliere e interpretare le ultime tendenze dell’architettura d’interni nate dall’unione di idee e materiali innovativi e all’avanguardia.

Fino al 22 marzo i giovani studenti potranno partecipare al concorso inviando un breve video e un manifesto che racchiudano la propria interpretazione del tema “I codici dell’abitare contemporaneo”,  sviluppando il rapporto tra finiture e gli elementi che contribuiscono a definire il paesaggio dell’abitare, alla ricerca di una precisa identità che tenga conto della qualità espressiva, funzionale e innovativa dei materiali, della luce, degli elementi di giunzione, dell’acustica e dell’esperienza tattile. Il vincitore sarà scelto da una giuria di qualità e sarà premiato durante space&interiors, occasione in cui il pubblico potrà vedere una selezione dei migliore elaborati che hanno partecipato alla competizione.

Una sfida avvincente e un’opportunità per mettere in luce il proprio talento e la propria creatività attraverso una clip di 45 secondi da inviare all’indirizzo mail social@madeexpo.it unitamente alla scheda di registrazione, scaricabile qui.

Dell’evento space&interiors, connesso con il Salone del Mobile.Milano, abbiamo parlato anche nel numero di dicembre 2015, p.59 del nostro magazine UP!.

 

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