BigMat International Architecture Award, edizione eccezionale

Team HABIMAT / 14 Febbraio 2022 / Magazine

Dopo un decennio, il BigMat International Architecture Award si riconferma ancora testimone dell’architettura del XXI secolo. Vince la 5a edizione lo studio belga XDGA con un progetto innovativo, che rompe il confine tra edificio, città e collettività. Con il giurato italiano, l’architetto Nicola Di Battista, parliamo del prestigio del Premio, dei vincitori, ma anche dell’architettura post pandemia e di filiera.

02/2022

di Michela Pesenti

I vincitori del BigMat International Architecture Award 2021

Verrà ricordato come un’edizione “fuori serie”, per via dell’eccezionale contesto in cui si è tenuto – sottolinea Fabrice Maud, presidente di BigMat International descrivendo il BMIAA ’21 –. Da un lato una crisi sanitaria inedita che ha stravolto la concezione dell’abitare per tutta l’umanità e dall’altro la celebrazione del 40° anniversario del Gruppo BigMat International in Europa; con un numero record di candidati e un successo senza precedenti, quest’edizione ha dimostrato ancora una volta l’elevato livello di eccellenza dell’architettura europea».

E di altissima qualità è il progetto vincitore del BigMat International Architecture Award ’21: la scuola Melopee di Gand firmata dallo studio belga XDGA – Xaveer De Geyter Architects, che ben interpreta i principi dell’architettura promossa da BigMat ovvero innovazione, estetica, comfort abitativo, efficienza energetica e la riscoperta della centralità dell’uomo e della qualità dell’abitare. Progetto che l’architetto Nicola Di Battista, giurato italiano di quest’edizione, ha definito «esemplare, di un architetto nella piena maturità». L’annuncio dei vincitori è stato dato il 12 novembre presso il suggestivo Pavillon Cambon nel cuore di Parigi, alla presenza di oltre 400 ospiti tra protagonisti internazionali del mondo dell’architettura e soci BigMat di tutta Europa.

Dopo aver conquistato il riconoscimento già nella prima edizione del 2013, l’architetto belga ha bissato il successo imponendosi su quasi 1.000 progetti candidati e una rosa di 14 finalisti provenienti dai sette Paesi europei dove è presente il marchio BigMat (Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna). «Sono onorato e sorpreso di aver ricevuto per la seconda volta questo riconoscimento così prestigioso; un premio attraverso cui BigMat conferma il suo ruolo di primo piano nel sostenere e promuovere in modo super partes la qualità e l’eccellenza architettonica europea», ha dichiarato Xaveer De Geyter. Il BMIAA è «un premio importante per la nostra contemporaneità in cui si parla molto dell’abitare – ha commentato il giurato italiano Nicola Di Battista durante la premiazione –. Un premio che ci orienta verso ciò che accade nell’architettura europea grazie alla sempre maggior autorevolezza acquisita nel corso degli anni e all’alto livello dei progetti in gara, compresi i progetti italiani testimoni di una rinnovata idea di architettura del nostro Paese che torna a imporsi, dopo anni di assenza, a livello internazionale».

Gran Premio internazionale - Scuola Melopee di Gand dello studio belga XDGA – Xaveer De Geyter Architects

Gran Premio internazionale | Scuola Melopee di Gand dello studio belga XDGA – Xaveer De Geyter Architects

La premiazione - Da sinistra Fabrice Maud, presidente di BigMat International, Xaveer De Geyter e il presidente di giuria Jesús Aparicio

La premiazione | Da sinistra Fabrice Maud, presidente di BigMat International, Xaveer De Geyter e il presidente di giuria Jesús Aparicio

GRAN PREMIO INTERNAZIONALE

La scuola Melopee, costruita nell’area portuale di Gand (Belgio) e completata nel 2020 ospita un asilo nido, una scuola elementare, spazi doposcuola e strutture sportive utilizzate sia dagli alunni sia dal quartiere, a cui il complesso è collegato da una serie di percorsi pedonali. L’architettura sviluppata su 5 piani si inserisce nel masterplan urbanistico elaborato nel 2004 dallo studio OMA che ha come obiettivo la riqualificazione degli Old Dockyards. L’edificio si ispira, infatti, alle strutture di movimentazione portuale, industriali e grezze, dove i tradizionali magazzini in mattoni o cemento, che ospitavano le merci, si trasformano in una scatola aperta sulla città, uno scheletro di acciaio zincato basato su uno schema modulare in parte aperto e in parte chiuso con tamponamenti di policarbonato traslucido e di vetro, mentre la struttura esterna è ricoperta di vegetazione rampicante. La problematica spaziale, data dalle dimensioni ridotte del lotto, e la complessità di gestione tra ambiente interno-esterno sono state qui trasformate in un’opportunità e gli architetti hanno diviso in due la costruzione: metà alla scuola e alle attività private al chiuso e il resto ai giochi pubblici. Una mixité funzionale che favorisce l’effetto di riqualificazione in chiave comunitaria. Negli interni minimali è stata posta grande attenzione al comfort abitativo: soffitti fonoassorbenti e rivestimenti in mattoni perforati rosa e blu sono stati scelti per una migliore acustica. Ogni aula e ogni ambiente sono invasi da luce diretta e offrono ampie viste sull’esterno.

A vincere il Premio Nazionale per l’Italia è stato Onsitestudio di Milano degli architetti Giancarlo Floridi e Angelo Lunati con il progetto Pirelli Learning Center, nello storico quartiere industriale di Bicocca a Milano, che ha conquistato la giuria internazionale per la sua architettura contemporanea che punta a riecheggiare i caratteri sobri e urbani del Campus Pirelli e degli edifici storici che lo circondano, in un rapporto di contrappunto tra vecchio e nuovo, in un equilibrio dimensionale e proporzionale. L’edificio che ospita il Learning Center e la mensa dell’azienda Pirelli «rappresenta un progetto ambizioso che, nonostante le modeste dimensioni, mira a diventare il cuore pulsante e il polo centrale dell’area della Bicocca. Tutto questo grazie al lavoro magistrale degli architetti di Onsitestudio anche nel differenziare il complesso dal punto di vista formale inserendo nella facciata degli elementi di rottura, due tronchi di piramide, che creano una simmetria funzionale a risolvere il problema della presenza sul tetto di elementi come le macchine per il condizionamento, trasformando con un colpo di genio una difficoltà tecnica in una virtù architettonica», ha sottolineato Di Battista.

Premio Nazionale per l’Italia - Pirelli Learning Center di Milano di Onsitestudio

Premio Nazionale per l’Italia | Pirelli Learning Center di Milano
di Onsitestudio

La premiazione - Da sinistra Alessandro Cerbai, presidente BigMat Italia con Angelo Lunati e Giancarlo Floridi di Onsitestudio

La premiazione | Da sinistra Alessandro Cerbai, presidente BigMat Italia con Angelo Lunati e Giancarlo Floridi di Onsitestudio

PREMIO NAZIONALE ITALIANO

Una forte vocazione civile e urbana caratterizza il Pirelli Learning Center progettato da Onsitestudio e ultimato nel 2020. L’edificio di 8.500 m2, chiamato Building Cinturato in memoria dello pneumatico icona degli anni Cinquanta, ospita il nuovo centro servizi per la Pirelli in un’architettura contemporanea e all’avanguardia dal punto di vista delle performance ambientali (certificata Gold LEED), che si confronta direttamente con il palazzo rinascimentale della Bicocca degli Arcimboldi. Destinato a contenere il learning center e la mensa, la struttura è composta da un volume compatto su tre livelli che trova solo all’interno, verso il giardino, un carattere più domestico e aperto, caratterizzato dal corpo di fabbrica a un solo piano della mensa che esce dall’insieme e si protende all’esterno con un portico che dialoga direttamente con l’antico palazzo. La parte al piano terra, rimasta libera, diventa invece una piccola piazza di pietra, alberata e accogliente mentre il lato pubblico su strada è caratterizzato dal sapiente disegno dei volumi tecnici posti sul tetto che con la loro forma bipartita interrompono la facciata e la concludono connotandola in maniera definitiva come architettura della città. La superfice esterna in cemento è lavorata come un tessuto e impreziosita da forme geometriche decorative; nel complesso si trovano anche una biblioteca, degli spazi relax a doppia altezza, sale riunioni e aule, progettate per essere flessibili e riconvertibili in uffici.

Menzione Speciale piccola scala | Casa O Fieiro, a Mazaricos, La Coruña, dello Estudio Arturo Franco, vincitore anche del Premio Nazionale Spagna

Menzione Speciale piccola scala | Casa O Fieiro, a Mazaricos, La Coruña, dello Estudio Arturo Franco, vincitore anche del Premio Nazionale Spagna

Una sfida emozionante all’insegna del buon costruire, quella dell’edizione 2021 del BigMat International Architecture Award che, in occasione del 40° anniversario del marchio BigMat in Europa, si è riconfigurato in una veste innovativa per promuovere l’eccellenza architettonica non solo delle grandi opere e degli interventi più prestigiosi ma anche dei progetti di piccola scala che contraddistinguono la nostra quotidianità. E proprio ai progetti di piccola scala è stata riservata una Menzione Speciale assegnata al progetto spagnolo Casa O Fieiro, a Mazaricos, La Coruña, che ha anche vinto il Premio Nazionale per la Spagna e che ha riguardato la riqualificazione e conversione ad abitazione di una piccola stalla per animali a opera di Estudio Arturo Franco.

In questa nuova epoca di interesse e attenzione verso l’abitare, l’architettura e l’edilizia devono dare risposte “costruttive” a un pubblico che ha finalmente rivalutato la qualità delle proprie case. Qualche esempio: pre-pandemia il tema della qualità dell’aria negli spazi chiusi era appannaggio dei soli esperti e delle persone più attente, stessa cosa per l’isolamento termico e soprattutto acustico, i diversi sistemi di riscaldamento e il risparmio energetico. Iniziative come il BMIAA possono porre l’accento su esempi virtuosi di architettura e su come si possa e si debba tornare a costruire a regola d’arte.

Architettura, progettazione e distribuzione di materiali edili possono sfruttare questa opportunità per creare partnership durature che riportino i temi del buon costruire nei tavoli di discussione della società.

Il Gruppo BigMat è da sempre impegnato nella sensibilizzazione dell’intera filiera edile su sistemi costruttivi che sappiano intrecciare e mettere in equilibrio i principi di un’architettura basata sulla sostenibilità, sull’efficienza e sul risparmio energetico in cui l’operato degli architetti è fondamentale. Della partnership necessaria tra architetti e distributori di materiali ha parlato infatti anche Nicola Di Battista: «Un rapporto che non dovrebbe nascere dalle esigenze architettoniche dell’ultimo minuto in fase di reperimento dei materiali necessari alla realizzazione di un progetto ma dovrebbe essere invece una consuetudine da coltivare nel tempo. È necessario creare una sinergia all’interno della filiera che unisca mondo della distribuzione (con i punti vendita che rappresentano un importante presidio del territorio), mondo della progettazione e anche mondo universitario per creare una comunità che si occupi a 360 gradi del buon costruire».

L’esempio da seguire sembrerebbe quello del settore del design made in Italy, che ha saputo sviluppare una filiera efficace e riconosciuta in tutto il mondo in cui produttori, designer, architetti, artigiani e rivenditori sono in connessione e promuovono non solo prodotti ma idee, concept e cultura dell’abitare: «Questo deve avvenire anche nel mondo delle costruzioni dove purtroppo è tutto ancora “da costruire”. Oggi abbiamo compreso meglio quanto siamo fragili e si è sviluppata una sorta di intelligenza collettiva che ha preso coscienza del benessere di cui godiamo. Tale consapevolezza ci ha poi reso più riflessivi rispetto alla questione dell’abitare, ad esempio riguardo l’importanza di avere una terrazza, un balcone, una veranda, cose a cui non si era fatto caso finora e che hanno riacquistato centralità», conclude Di Battista.

GLI ALTRI PREMI NAZIONALI

Francia Kervalet di Exercice

Francia | Kervalet di Exercice
Saint Avé, Brittany (2020)

Portogallo Lisbon Cruise Terminal di Carrilho da Graça Arquitectos

Portogallo | Lisbon Cruise Terminal di Carrilho da Graça Arquitectos
Lisbona (2017)

Repubblica Ceca Prague Eyes di Petr Janda - Brainwork

Repubblica Ceca | Prague Eyes di Petr Janda/Brainwork
Praga (2019)

Slovacchia - New Synagogue di PLURAL

Slovacchia | New Synagogue di PLURAL
Zilina (2018)

    SHARE VIA