A Milano il design torna protagonista

Francesca Negri / 30 Settembre 2020 / Stili e Novità

Due settimane di eventi, mostre e showroom aperti al pubblico: fino al 10 ottobre a Milano il design torna al centro della scena con Milano Design City, manifestazione promossa dal comune per approfondire la cultura del progetto e dell’innovazione, con un’attenzione particolare alla riprogettazione degli spazi urbani, alla sostenibilità e all’economia circolare.

Un’occasione per rilanciare la città di Milano come punto di riferimento internazionale per il mondo del design attraverso diverse iniziative organizzate nei principali distretti tra mostre, talk, workshop, allestimenti speciali negli showroom e visite guidate gratuite come quelle organizzate dal Museo del Design in Triennale con Stefano Boeri, Joseph Grima e i designer Fabio Novembre e Marva Griffin o gli itinerari de “Le vie del Compasso d’Oro“, promossi da ADI che portano il pubblico a visitare studi, aziende e fondazioni alla scoperta dei prodotti premiati con il Compasso d’Oro dal 1954 a oggi.

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Tanti gli appuntamenti in calendario nei vari distretti del design: a Brera ci sarà il “Fuorisalone Design City edition” a cura di StudioLabo, che prosegue l’edizione digital lanciata a giugno, mentre in piazza XXV Aprile un‘installazione partecipativa propone un contest per promuovere le idee sia di designer sia di cittadini attraverso la raccolta di contributi video, immagini e testi per il miglioramento della vita urbana post Covid. Il distretto 5 Vie promuove invece il forum  “It’s Circular” e diverse esposizioni sul tema dell’economia circolare e un palinsesto di eventi, live e digital, e installazioni che mixano arte, artigianalità, lifestyle e sostenibilità, tra tutte Tropical Milano, progetto di Erez Nevi Pana curato da Maria Cristina Didero in via Cesare Correnti 14, composto da un film che affronta i temi del veganismo, dell’auto-sostenibilità e del riscaldamento globale, affiancato da una serie di arredi fatti di steli e foglie di banana, luffa e bambù, che lui stesso ha coltivato, e No Signal Zone di Sara Ricciardi in via Santa Marta 18 dove la designer invita a una riflessione sul nostro rapporto con la tecnologia e lo stato di perenne connessione attraverso una nuvola di palloncini viola che rappresenta metaforicamente una zona senza segnale.

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Il Distretto Durini punta invece sul tema Inspire Design, per rievocare da subito il tema dell’ispirazione, genesi di ogni processo creativo, e simboleggiare l’importanza di una ripartenza: per l’occasione showroom e flagship store si trasformeranno in veri “atelier di stile diffuso” attraverso allestimenti e piattaforme virtuali dedicate per presentare quanto non è stato possibile scoprire a causa dell’emergenza sanitaria.

In zona Tortona, la creatività femminile è in mostra da Superstudio Più con l’esposizione collettiva Nelle Mani delle donne che include lavori di Paola Navone, Elena Salmistraro, Ilaria Marelli, Isabella Angelantoni Geiger, Vera Belikova, Mavi Ferrando, Francesca Gasparotti, Adriana Lohmann. Opificio 31 con Tortona Rock ospita invece talk, dibattiti, seminari il cui filo conduttore è Future habit(at) per raccontare la necessità di progettare spazi adeguati alle nuove abitudini sempre più digitalizzate. Presso la Drogheria Tortona protagonista è The Underwood, mostra che, in un’insolita scenografia naturale con piante di sottobosco, esplora il rapporto dove spazio pubblico e interni si fondono. Base Milano ospita invece il ciclo di incontri Il futuro visto dal futuro e in Tortoneria Tortona sono previsti talk e performance.

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Infine, nei chiostri del Museo della Scienza e della Tecnologia, la Galleria Rossana Orlandi allestisce We Are Nature, con creazioni realizzate nel rispetto della natura, insieme al premio “RO Plastic Prize 2020”, dedicato alla plastica riciclata.

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