A la fresca, la casa ideale di MUT design

Francesca Negri / 29 Gennaio 2020 / Stili e Novità

“A la fresca”, così si chiama il progetto firmato dallo studio MUT design di Valencia per la propria interpretazione della Das Haus, la principale installazione di Imm Cologne che ricrea un ideale spazio abitativo. Affidata ogni anno a uno studio internazionale diverso, l’installazione è stata curata dal duo formato da Alberto Sànchez ed Eduardo Villalòn che hanno proposto una casa dove l’architettura di mescola con l’ambiente che la circonda, in un tutt’uno tra interno ed esterno.

 

Rimuovendo le barriere tra indoor e outdoor, MUT design traferisce nel progetto lo spirito mediterraneo e, in particolare, lo stile di vita spagnolo che coniuga la vita all’aperto con gli spazi chiusi, in un’armonia assoluta tra natura e ambienti domestici. Così, forme geometriche a semicerchio diventano volumi e pareti che fanno da cornice ad arredi, tappeti e ceramiche: una casa circolare senza muri divisori con solo quattro ambienti – la cucina, la sala per il relax, una sala polifunzionale e il bagno – collegati tra loro dall’esterno, affinché  il desiderio di condivisione non venga limitato da pareti o barriere.

 

Una casa innovativa in cui gli ambienti diventano fluidi e le diverse funzioni si mescolano, facendo sì che gli spettatori non siano in grado di dire se stanno osservando all’interno di una stanza o uno spazio esterno. «Questa versatilità, questa sovrapposizione è ciò che noi ricercavamo. Un altro nostro intento era quello di portare tutto il sapore del Mediterraneo a Imm Cologne: la sua luce, il suo calore, la sua felicità. Vogliamo che i visitatori apprezzino gli effetti della luce naturale all’interno dell’area espositiva» hanno dichiarato i due designer.

 

Altra caratteristica, che rende la casa di MUT design interessante è la reinterpretazione dello stile della casa araba che normalmente presenta un patio interno, sul quale si affacciano tutti gli ambienti. I designer hanno invece capovolto e ribaltato l’idea, ricavando nel centro della sua casa un “Refugium”, costituito da muri rivestiti di mattonelle in cotto.

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