Abandoned, gli scatti degli esploratori urbani Jan Elhøj e Morten Kirckhoff

Michela Pesenti / 9 Settembre 2016 / Stili e Novità

Abandoned – Adventures of urban explorers: il titolo dei tre volumi fotografici racconta tutto del lavoro degli ultimi sei anni di Jan Elhøj e Morten Kirckhoff. I due danesi, che amano definirsi esploratori urbani, hanno scovato più di mille luoghi abbandonati, alcuni segreti e nascosti, in ogni angolo del mondo. Un viaggio dettato dalla curiosità e dalla passione per la fotografia che ha portato Elhøj e Kirckhoff a perlustrare e catturare con l’obiettivo città e periferie deserte, luna park, fabbriche dismesse e giardini abbandonati, alla ricerca del fascino dell’incognito.

 

Cina, Russia, Sri Lanka, Stati Uniti, Estonia sono solo alcune delle tappe dell’itinerario compiuto dal duo danese, un percorso non solo alla scoperta dei luoghi fisici ma anche della loro storia, cercando di rispondere a tutta una serie di domande, come ad esempio “cosa è successo?”, “che fine hanno fatto le persone che hanno lavorato e vissuto in questo luogo?”, ottenendo ogni volta risposte sempre diverse.

 

Una curiosità continua, che si alimenta viaggio dopo viaggio, di fronte alla bellezza nascosta nei dettagli di posti abbandonati a se stessi e alle ingiurie del tempo. Se è vero che l’architettura che ci circonda ha un impatto sulla vita dell’uomo, è anche vero che sono le persone che vivono e lavorano in questi luoghi a “dare vita” agli edifici; ma cosa succede quando le persone se ne vanno e le costruzioni o interi quartieri vengono abbandonati? Ce lo raccontano le fotografie di Elhøj e Kirckhoff, tra auto d’epoca, scrivanie dove vi sono ancora adagiate cartelle e appunti, teatri e auditorium vuoti, abitazioni intatte con quadri alle pareti, soprammobili sugli scaffali e abiti nel guardaroba.

 

Un reportage che cerca di catturare l’anima di ogni singolo luogo, una riflessione sulla mutevolezza della vita racchiusa nelle pagine di Abandoned – Adventures of urban explorers, tre volumi ben accolti dalla critica e diventati punti di riferimento per gli appassionati di esplorazione urbana (tutti i dettagli sui libri in danese li trovate qui).

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