Atlas Concorde si aggiudica quattro Red Dot 2022 Product Design

Francesca Negri / 14 Settembre 2022 / Stili e Novità

Uno dei premi più ambiti e prestigiosi, il Red Dot Design Award è un sinonimo di eccellenza del design, riconosciuto dagli addetti al settore e dal pubblico. Nell’edizione 2022 sono stati premiati quattro prodotti di Atlas Concorde, importante realtà a livello mondiale per la produzione di ceramiche e partner HABIMAT.

Boost Natural, 3D Wall Carve, Aplomb e il lavabo Dialogo sono stati selezionati per la “ricerca del design e dell’innovazione”, criteri di valutazione della giuria internazionale di 48 membri che li ha selezionati tra oltre 20.000 candidature provenienti da 60 Paesi.

Nato dalla collaborazione tra Atlas Concorde e Matteo Brioni, la collezione Boost Natural propone superfici ceramiche che interpretano l’essenza autentica della terra cruda. Omaggio al saper fare artigianale italiano, Boost Natural coniuga le performance tecniche del gres porcellanato all’effetto dell’argilla con una palette cromatica che riprende i colori delle terre provenienti da cave italiane. Boost Natural propone rivestimenti (formato 50×120) tridimensionali, realizzati sulla base di bozzetti fatti a mano da Matteo Brioni, e ripropongono i segni della lavorazione artigianale della terra cruda. Sono tre le varianti con effetto tridimensionale: 3D Brushed dalla forte connotazione materica e una geometria rigata; 3D Texture caratterizzato dall’effetto impronta lasciata da pizzi e tessuti e 3D Wave, che presenta rilievi a onde della spatolatura manuale. Per la giuria dei Red Dot 2022 «questa collezione di rivestimenti in ceramica è fonte di ispirazione, capace di comunicare tradizione e originalità al primo sguardo».

 

«La sua allure naturale rende questa collezione capace di integrarsi senza soluzione di continuità negli ambienti living contemporaneiı», così la giuria ha invece descritto 3D Wall Carve by Piero Lissoni. La collezione di superfici ceramiche trae ispirazione dalla naturalezza della pietra incisa e lavorata a mano, con una superficie mossa da rilievi tridimensionali. Vincitori dei Red Dot sono stati i due pattern della capsule collection disegnati da Piero Lissoni: 3D Sign e 3D Squares. Due proposte in cui il designer ha indagato la relazione fra tecnica e arte, con l’intento di portare l’autentico tocco artigiano delle lavorazioni manuali della pietra sulla superficie ceramica. Per 3D Sign, Piero Lissoni ha scelto il fil rouge della pittura astratta con una superficie irregolare fra giochi di luci e ombre. 3D Squares è, invece, un’interpretazione libera del micromosaico artigianale, con piccoli quadri irregolari che danno movimento e carattere.

 

Aplomb propone un effetto ispirato alla carta da parati contemporanea: una superficie delicatamente tridimensionale che gioca con le combinazioni fra cromie e texture, capaci di interagire con la luce e di modulare la propria resa a seconda del punto di vista. Le due texture Minidots e Stripes giocano sull’apparente contrasto tra la brillante tridimensionalità della materia e la semplicità del segno grafico, caratterizzato da righe sottili dalle delicate sfumature in chiaroscuro e da micropuntini, che svelano insospettate variazioni solo a una vista ravvicinata. Il giudizio espresso dalla giuria del premio ha confermato l’unicità di questa collezione: «I rivestimenti Aplomb uniscono un look moderno a una sensazione piacevole, creando una soluzione di grande impatto sensoriale».

 

Infine il Red Dot Award ha premia anche Dialogo, la linea di lavabi di design in gres porcellanato disegnata da Mario Ferrarini per Atlas Concorde. Il designer ha lavorato su linee pulite e parallele con un disegno estremamente calibrato che valuta con attenzione spessori, sezioni e propone lavabi di dimensioni rispondenti alle esigenze dell’interior design. Lo stile minimal e rigoroso del progetto è uno degli aspetti che ha convinto la giuria che ha apprezzato Dialogo: «Un lavabo che convince, in cui le linee nette e un linguaggio progettuale innovativo raggiungono un’emozionante unione degli opposti».

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