Balloon Museum: a Milano la mostra con vasche di palloncini e sculture gonfiabili

Michela Pesenti / 13 Gennaio 2023 / Stili e Novità

Reso famoso dalla terza stagione della serie Emily in Paris il Balloon Museum – Pop Air è uno degli “instagram-ready hot spot” più di tendenza. La coloratissima e divertente mostra interattiva, location del settimo episodio della serie Neflix, ha subito rapito fan e non delle vicende di Emily, Gabriel and co. Dalla Francia fino in Italia, l’onirico Balloon Museum di Emily In Paris è visitabile proprio in questi giorni a Milano presso gli spazi di Superstudio in via Tortona 27, che fino al 12 febbraio 2023 ospiteranno la mostra itinerante dedicata alla balloon e inflatable art.

Il Balloon Museum, dopo aver fatto tappa a Roma e Parigi, presenta nel capoluogo lombardo la mostra Pop Air (patrocinata dal Comune di Milano) con un nuovo allestimento dinamico e ludico che si sviluppa, con le sue opere, in un ambiente di oltre 6mila metri quadrati.

Balloon Bar_Ph. Lux eventi

Non solo location instagrammabile, Pop Air è un’esposizione che riflette sulle nuove espressioni e tecniche artistiche legate al mondo delle mostre interattive, attraverso opere e installazioni inflatable inedite e site-specific che coinvolgono il pubblico. Balloon Museum – Pop Air si configura come un invito alla socializzazione, all’ironia e al gioco, un omaggio all’arte di scolpire l’aria.

Ambientazioni dal design inaspettato e dalla forte interattività accolgono il visitatore lungo la Balloon Street, un viaggio tra opere dai colori pop e dalle suggestioni ironiche in cui gli spettatori diventano protagonisti scattando fotografie e video della loro esperienza.

Soggetti dalle sembianze antropomorfe e zoomorfe animano il percorso espositivo con tinte accese e forme anticonvenzionali e fuori scala. Tra questi si inseriscono Airship Orchestra di Eness, tribù di figure dall’aspetto ironico e giocoso tra i quali passeggiare e vivere un’esperienza sonora sorprendente, in cui dialogano luce e musica e i Ginjos di Rub Kandy, personaggi colorati e misteriosi. Lo scultore Max Streicher presenta Silenus, gigante addormentato dalle dimensioni monumentali che mostra allo spettatore la sua vulnerabilità. Attraverso la tecnologia gonfiabile sembra respirare o agitarsi lentamente, come prima del risveglio.

 

Oggetti della quotidianità e la loro interazione con lo spazio sono indagati da Cyril Lancelin con Knot, grande nodo a maglia di cui non si percepiscono l’inizio e la fine e da Geraldo Zamproni con Volatile Structure, grandi cuscini rossi che sembrano reggere la struttura circostante, in una perenne tensione tra contenuto e contesto.

Un universo moltiplicato e psichedelico, avvolto da atmosfere rarefatte accoglie lo spettatore in Never ending stories di Motorefisico, dove la percezione del luogo circostante cambia con il movimento del singolo.

 

L’indagine sulla natura e l’osservazione dell’equilibrio tra caos e immobilità sono i tratti distintivi del collettivo artistico Hyperstudio, che presenta Hypercosmo, e del duo Quiet Ensemble, che ne firma la performance multimediale e svela A quiet storm. Le installazioni immergono in ambienti in cui mare, cielo e pioggia assumono una veste inedita.

 

Karina Smigla-Bobinski, ispirandosi scoperte delle neuroscienze sull’autoconfigurazione del cervello, presenta negli spazi di Superstudio l’inedita Polyheadra, installazione interattiva che innesca un dialogo diretto con il pubblico. Chiamato a partecipare attivamente, lo spettatore potrà assemblare tubi gonfiabili di diverse dimensioni in modi sempre differenti e documentare il risultato attraverso fotografie e video.

L’aria diventa elemento architettonico con Tholos di Plastique Fantastique, omaggio ai templi dell’antichità rivisitati in chiave inflatable. L’installazione riflette con ironia sulla geometria e sulle forme svelando elementi inediti, realizzati con materiali specchianti e trasparenti.

La mostra, candidata a BEA Best Event Awards, è organizzata ponendo grande attenzione all’impatto ambientale. L’impegno si traduce in azioni concrete sostenute dal partner e fornitore Gemar, prima azienda del settore balloon e party ad adottare il reporting di sostenibilità certificato secondo le linee guida GRI, che utilizza forniture di palloni con il lattice di gomma 100% naturale e biodegradabile.

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