Botel: l’hotel che nasce dalle vecchie barche

Francesca Negri / 3 Settembre 2015 / Stili e Novità

Voi, che vorreste provare l’ebrezza del dormire in barca senza rinunciare al comfort di un hotel, avete mai sentito parlare di Botel?

Il termine indica un hotel ricavato da un’imbarcazione in disuso, ancorata in un posto fisso, che offre i servizi di un albergo. Uno dei più noti è l’Amstel Botel di Amsterdam che ha subìto un restyling per meglio adattarsi al contesto in cui si colloca.   È infatti a pochi passi dal cuore della città, attraccato al molo NDSM del quartiere Noord, location privilegiata da artisti per festival ed eventi.

Nasce sotto questo input il Botel firmato da MMX architects e dall’architetto e regista olandese Jord den Hollander, in un progetto creativo e audace.

Botel - Amsterdam

 

Cinque lettere cubitali compongono la parola BOTEL. Ciascuna lettera, alta 6,5 metri e color rosso ospita al suo interno una camera adagiata sul ponte superiore della nave. Il contrasto fra il rosso e il bianco della nave è un rimando ai camini dei transatlantici che facevano scalo in questo molo ora in disuso.

Per gli interni delle “lettere” si sono sbrizzarriti anche altri designer che ne hanno curato il design secondo un tema a loro scelta:

  • Richard Hutten ha progettato una rampa da skateboard nella “B”;
  • &Prast&Hooft è stato ispirato dal libro L’Histoire d’O per la “O”;
  • l’architetto Moriko Kira ha trasformato la “L” in un’oasi di tranquillità;
  • Jord den Hollander ha creato il più piccolo cinema dei Paesi Bassi nella lettera “E” ;
  • MMX architects ha immaginato nella parte superiore della “T” gli alloggi del capitano di Botel.

 

 

 

 

E voi in quale lettera vorreste dormire? Per scoprire tutti i disegni e le immagini date un’occhiata alla scheda completa del progetto qui

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