Dal blog BMIAA abbiamo selezionato per voi una notizia davvero curiosa: il terminal 1 dell’aeroporto Milano Malpensa si trasforma fino al 31 marzo in un museo per viaggiatori grazie ad un’apposita location chiamata “Porta di Milano”.
Chissà se fra un ritiro bagagli e una corsa al check-in avreste mai pensato di poter ammirare opere di architettura e design, ebbene grazie alla mostra “Oggetti Misteriosi”, curata da Salvatore Licitra, potrete ammirare 3 opere di Gio Ponti, architetto e designer milanese, fra i più importanti del Novecento.
Era già successo per Fausto Melotti e Marino Marini e l’iniziativa, promossa da SEA Aeroporti di Milano in collaborazione con il Gio Ponti Archives, cerca di riproporre l’aeroporto come spazio non solo funzionale ma anche culturale per promuovere gli artisti italiani e offrire un’esperienza di viaggio unica agli utenti.
«Sono lieto di questa collaborazione tra SEA e Gio Ponti Archives» ha dichiarato Salvatore Licitra «anche perché sono certo che a Gio Ponti sarebbe piaciuto misurarsi con un’esposizione in uno spazio come la “Porta di Milano”, e sperimentare l’impatto con lo sguardo di viaggiatori che attraversano luoghi e tempi sospesi tra arrivo e partenza.»
Inaugurata lo scorso ottobre la mostra raccoglie tre “espressioni” (come Ponti le chiamava) , “oggetti misteriosi” che hanno portato alla creazione di capolavori come la Cattedrale di Taranto, il Museo di Denver, o la “Sedia di poco sedile”.
Gli spettatori e passeggeri dell’aeroporto potranno ammirare in modo non contemplativo:
Espressioni, l’installazione del 1966 ideata per lo showroom di Ideal Standard a Milano: una serie di obelischi bianchi che occupano lo spazio interno a sua volta una sorta di luogo di passaggio. Lo spazio era stato da lui progettato per ospitare espressioni di architetti, artisti, designer. Espressioni temporanee e sperimentali, pensate per una breve durata e per un luogo aperto al pubblico e affacciato con vetrine sulla strada, creando uno spettacolo per i passanti.
Cattedrale di Los Angeles del 1967: scultura in acciaio inossidabile alta 4,20 metri e larga 2, composta da tre sottili lamine sovrapposte in forma di angelo, tagliate in modo da giocare con la luce. Un omaggio a Los Angeles dedicato “ai poeti, i bambini, i giovani puri e Ray e Charles (Eames) abituati ai miracoli”.
Infine i coloratissimi pavimenti per gli uffici della Salzburger Nachrichten, Salisburgo del 1976, dove con l’uso della lucida e amatissima ceramica, Ponti compone uno straordinario pavimento trasformando una superfice tradizionalmente anonima nel vero protagonista dello spazio.
GIO PONTI – OGGETTI MISTERIOSI Aeroporto di
Milano Malpensa, Porta di Milano (Terminal 1)
29 ottobre 2014 – 31 marzo 2015. Orari: dalle 8 alle 22, ingresso libero. Informazioni: tel. 02 232323