L’High Line di New York è l’architettura più importante del decennio

Michela Pesenti / 3 Gennaio 2020 / Stili e Novità

L’architettura più importante degli ultimi dieci anni? Secondo la firma del New York Times Michael Kimmelman è l’High Line di New York. Il parco della Grande Mela che si sviluppa linearmente per una lunghezza di 2,33 km è una delle attrazioni imperdibile della metropoli. Ricavato da una ferrovia sopraelevata in disuso che collega la zona di Meatpacking District a Midtown, il parco rappresenta uno dei più importanti e innovativi progetti di riqualificazione degli ultimi anni.

 

Costruita negli anni Trenta a dieci metri di altezza dal suolo, l’High Line è stata realizzata per facilitare il trasporto di merci tra i magazzini e le zone commerciali di New York per poi essere bloccata nel 1980 con la circolazione abolita del tutto e la linea caduta in disuso, tanto da subire nel 1991  la demolizione del tratto sud per dare spazio a una nuova zona residenziale. Nel 2003 grazie al lancio di un concorso di architettura vinto da Diller Scofidio + Renfro & Field Operations si cominciò il progetto di riqualificazione conclusosi nel 2015.

 

Da allora i newyorkesi possono percorrere la passerella pedonale costellata da giardini progettati dal designer olandese Piet Oudolfaree verdi, piattaforme, ponti, collinette, rampe e sovrappassi, che creano un sistema parco per preservare la natura che negli anni di abbandono ha avuto il sopravvento sull’infrastruttura urbana. Una tappa imperdibile non solo per fare due passi all’aria aperta ma anche per tutti coloro che sono appassionati di arte contemporanea, grazie a performance ed esibizioni dal vivo, e architettura dal momento che dalla sopraelevata si possono ammirare nuovi edifici di grande interesse, come il Whitney Museum di Renzo Piano, il 520 West 28th, il primo progetto residenziale firmato da Zaha Hadid a New York, o il nuovo complesso di grattacieli chiamato Hudson Yards, dove finisce la High Line sul lato nord.

    SHARE VIA