La panchina intelligente made in Italy

Michela Pesenti / 20 Maggio 2015 / Stili e Novità

Tecnologia e arredo, il binomio fa subito pensare alla domotica e quindi all’indoor, ma se si pensasse anche all’arredo da esterno? Può esistere un arredo da giardino 2.0?

La risposta è si! Tutta made in Italy e con un brevetto del Politecnico di Milano, si tratta della prima “Panchina intelligente”.

L’idea è nata nel 2009 all’interno di Urban Solution Milano: «Si trattava di una delle soluzioni in direzione smart city e l’idea iniziale era quella di connetterla ad altre soluzioni di arredo urbano come pensiline alimentate a fotovoltaico o porta biciclette» spiega la designer Jessica Astolfi.

Presto nelle nostre città più all’avanguardia potremo passeggiare nel parco e sederci su un panchina realizzata con materiali riciclati, compositi e avanzati, presi dall’aeronautica e riadattati da un team di designer e ingegneri del Politecnico: PVC espanso rivestito in tessuto di fibre di carbonio, impregnato di resina epossidica per essere robusto e leggero allo stesso tempo, con un corpo centrale in carbonio a vista.

La panchina, elemento classico dell’arredo urbano, si trasforma grazie alla tecnologica per rispondere alle nuove esigenze della città e del vivere urbano sempre connesso e multifunzionale.

Dal punto di vista tecnologico dite addio alle romantiche e anticate panchine di un tempo, questa seduta è intelligente e super equipaggiata con prese elettriche, wi-fi, sensori per la pioggia, sistemi di antifurto e antivandalismo. In caso di pioggia spegne tutte le sue fonti di corrente mantenendo attivo solo il servizio SOS h24 che verrà gestito da una centrale operativa con comunicazioni vocali bidirezionali.

panchina-polimi

Ma le novità non finiscono qui.

La “panchina intelligente” è  visibile al buio poichè i profili sono ricoperti con una resina che assorbe la luce del sole e si illumina di notte; e come se non bastasse aiuta la città a combattere l’inquinamento: la copertura viene trattata con biossido di titanio foto-attivo che la rende autopulente e antibatterica, semplificando la manutenzione ordinaria.

Sarà difficilissima da installare, direte voi. E invece no, basta un unico addetto per l’assemblaggio e può essere inserita in qualsiasi tipo di ambiente sia interno che esterno, come parchi, aeroporti, stazioni e centri commerciali.

Moltissimi i servizi collegabili alla panchina, personalizzabile in base a esigenze e luoghi. Tra i soggetti interessati al brevetto ci sono aziende come Telecom Italia e aree urbane come Porta Nuova a Milano. Un complemento futuristico, ma che presto vedremo in giro.
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