Le fabbriche pensanti: i Compassi d’Oro di Bergamo e Brescia in mostra

Michela Pesenti / 12 Maggio 2023 / Stili e Novità

Una mostra per celebrare la creatività e il ruolo da protagoniste nel campo dell’innovazione di Bergamo e Brescia, città Capitale Italiana della Cultura 2023: fino al 4 giugno, nella Sala delle Capriate di Palazzo della Regione, nel cuore di Città Alta, a Bergamo, si può visitare Le fabbriche pensanti. Storie di Compassi d’Oro da Bergamo a Brescia. 

Un’esposizione per scoprire la storia di Bergamo e Brescia attraverso il design delle eccellenze bergamasche e bresciane che si sono aggiudicate nel corso degli anni il Compasso d’Oro, il più antico e autorevole premio di design a livello mondiale, ideato da Gio Ponti nel 1954. Progettato e curato da Davide Pagliarini, l’allestimento distribuisce i 32 vincitori del Compasso d’Oro lungo un percorso liberamente sviluppato all’interno e all’esterno di una “casa” del design, con lati ora chiusi e ora aperti, per offrire punti di vista curiosi e prospettive inedite dei loro diversi aspetti: dalla progettazione alla scelta dei materiali di produzione, dal disegno al prodotto, sia “scomposto” sia nella sua versione finale.

L'allestimento de Le fabbriche pensanti. Storie di Compassi d’Oro da Bergamo a Brescia.
L’allestimento de Le fabbriche pensanti. Storie di Compassi d’Oro da Bergamo a Brescia. ph. Luca Bosco

Un itinerario, quello delle “fabbriche pensanti” arricchito da percorsi interattivi per incuriosire i visitatori e valorizzare ogni prodotto, e che aiuta il pubblico a comprendere il capitale industriale e progettuale di due territori confinanti che hanno fatto di creatività e produttività due dei loro punti di forza. Un’area ricca di aziende che hanno fatto la storia della manifattura italiana e che con i loro prodotti hanno arricchito la nostra vita di tutti i giorni.

«Il progetto nasce da un accurato lavoro di ricerca sul territorio bergamasco e bresciano, accomunati dalla stessa attitudine al fare che è al tempo stesso pensare, mano e idea che traducono per la vita quotidiana l’innovazione e la creatività, rendono abitabile il mondo facendo sentire le persone a casa e parte di una comunità. Proprio questo è il compito del design e la sua vocazione civica, che si esprime nei processi creativi, nella progettualità e nelle interazioni tra singoli oggetti e invenzioni. L’allestimento della mostra nella sala delle Capriate vuole rendere visibile questo aspetto, valorizzando il dialogo tra una lampada del 1954 e una disegnata quasi 70 anni dopo, tra un ventilatore e un freno, tra un tombino e un oggetto open source stampato in 3D: uno spazio di confronto aperto a tutti dove a prevalere sulle singole unità è la convergenza di intenti e propositi, che favorisce l’interazione tra oggetti e visitatori in una scomposizione ampia e mutevole dei punti di vista» ha spiegato il curatore Davide Pagliarini.

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Alla mostra si affianca, inoltre, un programma di incontri sulla cultura d’impresa, ispirati alle filiere manifatturiere a cui appartengono le aziende vincitrici dei Compassi d’Oro di Bergamo e Brescia. Dedicati al “Future of del design e della manifattura”, i quattro talk si terranno tra giugno e ottobre 2023 e saranno suddivisi tra i temi legati ad arredo e design, meccatronica, energia, edilizia sostenibile, puntando a riscoprire la forza generativa della creatività del passato e a tracciare la linea dell’evoluzione futura, che coinvolge i materiali, i processi, la funzionalità e la forma.

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