Marmo: piace ancora agli italiani, ma non troppo ai giovani

Michela Pesenti / 2 Settembre 2022 / Stili e Novità

Quali sono i materiali più usati nelle case? Chi sono i possessori di marmo? Perché lo hanno scelto? Sono queste le domande poste agli italiani da uno studio commissionato da Marmomac: la fiera dedicata alla pietra naturale, graniti, tecnologie strumenti, design applicato e servizi, che inaugurerà la sua 56ª edizione a Veronafiere dal 27 settembre 2022. 

La ricerca Marmo: percezione del consumatore e prospettive del settore è stata condotta da EMG Different, istituto di ricerca di Milano, attraverso 2.017 interviste CAWI (Computer Assisted Web Interviews) a un campione rappresentativo della popolazione italiana dai 30 anni in avanti (204 interviste a consumer alto spendenti e 1.813 interviste a consumer main stream) per analizzare il vissuto e la percezione della pietra naturale da parte degli Italiani.

 

Costoso, bello, lussuoso, naturale: le prime quattro caratteristiche del marmo emerse dallo studio. Apprezzato anche per la sua durevolezza, il marmo è uno dei rivestimenti più diffusi nelle case degli italiani. Un materiale evergreen che è presente nel 56,4% delle abitazioni degli intervistati, secondo (ma di pochissimo) alla ceramica con il 58,3% e seguito da legno/parquet (44%), gres (33,9%), cotto (26,3%), cemento (24%), laminato (19,6%) e pvc (18,9%).

Se il marmo è presente in una casa su due, è però scelto da un pubblico di non più giovanissimi: i possessori di marmo hanno più di 70 anni (66,8%) o tra i 51-60 anni (59,3%), vivono in case ristrutturate da almeno 10 anni, soprattutto ville (71%) o cascine (84,1%) ma anche case indipendenti (63,6%). Il marmo è, inoltre, utilizzato soprattutto al Sud e nelle Isole dove è presente nel 62,4% delle abitazioni.

Sempre secondo la ricerca di Marmomac il 54% degli intervistati utilizzerebbe il marmo in caso di future ristrutturazioni e in particolare lo poserebbe nel living, in bagno e in cucina: gli ambienti che nella percezione degli italiani meglio si adattano a questo materiale (soggiorno 50,1%; bagno 46,3%; cucina 42,5%). I pavimenti sono la destinazione d’uso considerata più adeguata (55%) ma anche il top di cucina e bagno (42,4%), le scale (39%), i davanzali (36,2%) e i rivestimenti a parete (24,8%) si prestano all’uso del marmo. La scelta del marmo per la propria casa è dettata principalmente dal gusto e in secondo luogo per adattamento ovvero chi ha già trovato il marmo nell’abitazione acquistata e ha deciso d lasciarlo.

 

Chi decide di non sostituire il marmo preesistente lo fa perché lo considera un materiale duraturo (41,3%), che non passa mai di moda (30,3%) o perché gli è sempre piaciuto (36,1%).

Chi ha acquistato il marmo si è rivolto soprattutto al marmista (46,2%), e a seguire si posizionano il negozio di pavimenti/rivestimenti (17,6%) e la ditta edile (15,5%). Ed è ancora il marmista la fonte di informazioni sul materiale (35,8%), seguito dal negozio di materiali edili (23,3%) e dall’architetto e arredatore (21,5%).

Sebbene il marmo sia nei desideri di design del 59,7% del campione, il principale freno alla scelta e acquisto resta il prezzo alto (26,1%).

La mancanza di informazioni sul materiale è poi un altro aspetto significativo, infatti, il 50,1% degli intervistati riconosce il valore del materiale ma afferma di non aver abbastanza informazioni per procedere con la scelta e l’acquisto. Da questo punto di vista la consulenza di architetti e arredatori può giocare un ruolo importante: secondo i dati rilevati, infatti, sono loro i principali influencer della scelta; in quanto sono tra i primi a consigliare il marmo nei propri progetti (30,6%) ma anche in cima alla lista di chi non lo consiglia (33,9%).

Chi sceglie il marmo è soddisfatto e la ritiene la scelta migliore (80,08%), il 45,8% dichiara di averlo aggiunto tra i materiali da inserire in fase di ristrutturazione della casa perché non era presente. Ci sono però anche italiani che si sono “pentiti” di aver scelto il marmo soprattutto per problematiche relative alla delicatezza e alla manutenzione. Tra i delusi dal marmo il 64% non ha però intenzione di sostituirlo con altri materiali, mentre il 36% lo sostituirà e lo farà con il gres e il laminato rispettivamente 31,7% e 14,5%.

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