Al cinema Anteo va in scena il Milano Design Film Festival

Michela Pesenti / 25 Ottobre 2019 / Stili e Novità

Unire cinema e design in un festival: fino al 27 ottobre al cinema Anteo di Milano va in scena la settima edizione del Milano Design Film Festival, kermesse che punta a raccontare con il linguaggio cinematografico storie di architetti e designer, con inchieste su grandi temi sociali e uno sguardo verso un futuro consapevole. Mind the Gap, questo il titolo dell’edizione 2019, propone un susseguirsi di film e incontri per riflettere sulle tematiche più attuali come ad esempio la rivoluzione digitale per adottare nuovi comportamenti che aprano un dialogo che vede nella progettazione la sua forma futura.

 

Guest curator dell’edizione 2019 del festival Alice Rawsthorn, critica e firma importante del giornalismo di settore, che ha selezionato dieci pellicole rispondendo a un quesito: cosa rende un film un “design film”? Un documentario che tratta l’argomento in modo specifico o un film che parlando d’altro, mostra il design e l’impatto che ha nelle nostre vite? O si definisce “design film” una pellicola che, proprio per come è stata pensata, girata e montata, rappresenta il design applicato alla cinematografia? La selezione della Rawsthorn dimostra che la definizione di “design film” può essere tutte queste cose, spingendosi a toccare temi come il consumismo, l’industrializzazione o l’inquinamento e comprende diversi capolavori del passato come Deserto Rosso di Michelangelo Antonioni o 2 o 3 choses que je sais d’elle di Jean-Luc Godard.

 

Non mancheranno poi le anteprime per l’Italia come Architecture of Infinity dello svizzero Christoph Schaub che indaga lo spirituale nell’arte e nell’architettura mostrando, tra gli altri, lavori di Peter Zumthor, Peter Märkli e Alvaro Siza, per citarne alcuni, mentre The Real Thing di Benoit Felici racconta il paradossale mondo delle copie. The Black Museum di Oliver Hardt racconta non solo l’architettura, ma anche l’importanza simbolica del National Museum of African American History and Culture (NMAAHC) a Washington D.C., progettato da David Adjaye. Infine, The Idea Is Paramount. The Architectural Passions of Andrzej Wajda di Jacek LinkLenczowski partendo dall’inedita passione per l’architettura e la cultura giapponese del regista polacco ripercorre la vicenda e la realizzazione del museo d’arte realizzato a Cracovia grazie anche al suo supporto economico.

 

Milano Design Film Festival inaugura inoltre quest’anno un appuntamento importante e unico: l’AFA – Architecture Film Award. Un premio biennale promosso dalla Fondazione dell’Ordine Architetti PPC della Provincia di Milano per selezionare pellicole dedicate alle differenti dimensioni dell’architettura – dalla città al paesaggio fino ai progetti privati – per incentivare la produzione di opere cinematografiche dedicate al progetto anche come strumento di comunicazione degli architetti. Alla giuria spetterà quindi il compito di assegnare i premi: 7 mila euro per il vincitore della sezione Architecture’s Film e 3 mila euro per quello della categoria Studio’s Film.

La partecipazione alle proiezioni rilascia crediti formativi professionali agli architetti iscritti all’Ordine degli Architetti PPC (1 CFP a proiezione), tutto il programma completo del Milano Design Film Festival lo trovate a questo link.

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