Ripensare le edicole, un concorso di idee

Michela Pesenti / 6 Marzo 2020 / Stili e Novità

Restituire alle edicole la loro centralità nel paesaggio urbano contemporaneo: è questo l’obiettivo di “Edicola del futuro”, il progetto di Nemo Monti e Corriere della Sera che ha lanciato un concorso a inviti per ripensare le edicole tradizionali attraverso l’architettura. Un nuovo modello di edicola del XXI secolo basato sulla relazione con lo spazio cittadino e il pubblico, un luogo polifunzionale in cui fermarsi per “esplorare” e leggere.

 

«Essendo cambiata la società, in un mercato ridefinito dalla tecnologia e da nuove abitudini di consumo, l’edicola rischia di non riuscire a interpretare in modo attivo questo nuovo tempo. Può invece essere il pilastro di un nuovo sistema di relazioni – commerciali, urbane, civiche, di servizio e informative – che trovano nella fisicità del luogo il proprio aspetto simbolico. Anche per dare agli edicolanti un ruolo nuovo e una rinnovata centralità nel contesto urbano, sia nelle funzioni che nel rinnovato senso di decoro estetico», spiega Nemo Monti.

 

Sette gli studi internazionali protagonisti: Edge Design Studio; Gary Chang El Equipo Mazzanti; Embt – Benedetta Tagliabue; Fabio Novembre Studio; Gambardella Architetti; Lina Ghotmeh Architecture e Matali Crasset. Il progetto vincitore, selezionato da una giuria presieduta dall’architetto Mario Bellini, sarà realizzato e presentato durante la Design Week di Milano con l’inaugurazione della prima edicola, a Brera, in piazza XXV aprile.

 

Agli architetti in gara, Luca Molinari Studio, curatore del concorso, ha dato il seguente brief: «In fondo un’edicola è una piccola casa, e come tale deve essere accogliente e funzionale allo stesso tempo. Memore della tradizione ma aperta alla tecnologia. Rispettosa dell’ambiente e attenta a far stare bene chi la abita. Capace di adattarsi a momenti diversi della giornata, proprio come le nostre case di oggi».

 

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