Salone del Mobile: le novità per il 2024

Michela Pesenti / 28 Febbraio 2024 / Stili e Novità

Andrà in scena dal 16 al 21 aprile la 62esima edizione del Salone Internazionale del Mobile kermesse tra le più attese della design industry internazionale. Per questo 2024 le parole chiave sono evoluzione e innovazione che incarnano il mood di questa edizione che affronta le sfide della contemporaneità, con lo sguardo puntato verso la transizione ecologica. «Cogliere le nuove tendenze, l’evoluzione di un intero settore coinvolgendo e ascoltando le community vicine e lontane, identificando nuovi approcci, metodologie e tecnologie, sperimentando, in una espressione stare sulla frontiera: questa l’ambizione ancora oggi del Salone del Mobile» ha dichiarato Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano.

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Negli spazi della fiera di Rho il percorso espositivo di quest’anno vedrà una ridistribuzione dei padiglioni, con l’obiettivo di raggruppare i quasi 1.900 espositori (di cui 600 giovani talenti under 35 e 22 scuole di design) per contenuto e target di visitatori in modo da amplificare valore e senso dell’esperienza di visita. Oltre al Salone del Mobile si potranno visitare i padiglioni di Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project, EuroCucina, Salone Internazionale del Bagno e Salone Satellite, tutti rinnovati nella distribuzione planare, nei percorsi estetici e gli spazi esperienziali.

LE NOVITÀ DI EUROCUCINA E SALONE INTERNAZIONALE DEL BAGNO

Grazie all’ascolto, alle neuroscienze e a una costante ricerca votata all’innovazione e alla sperimentazione, l’esperienza di EuroCucina/FTK, Technology For the Kitchen e Salone Internazionale del Bagno si fa più coinvolgente ed efficiente, permettendo ai visitatori di concentrarsi sulle informazioni realmente rilevanti, migliorando la loro capacità di orientarsi e di ricordare gli stand visitati.

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EUROCUCINA

In particolare, EuroCucina2024 sarà protagonista nei padiglioni 2 e 4, con i suoi cento espositori, rifletterà le narrazioni e i valori di un’era complessa: desiderio di convivialità, benessere, serenità, natura e sostenibilità. Se l’approccio olistico all’abitare è diventato una direzione progettuale sofisticata ma necessaria in un’epoca come la nostra, la cucina riafferma il proprio ruolo centrale, offrendo e appropriandosi di sempre maggior spazio da dedicare a famiglia, amici e a tutte le attività connesse. Ne conseguono spazi che strizzano l’occhio al minimalismo scandinavo o japandi, a forme organiche e a materiali e colori naturali che evocano un senso di tranquillità e di bellezza confortevole. La cucina torna così a essere il baricentro della casa moderna, spazio aperto e fluido, non più solo ibrido e integrato ma capace anche di erodere metri quadri alla zona living o condividere con essa elementi funzionali importanti.

La prevalenza di un’estetica naturale, vera o emulata che sia, caratterizza le nuove cucine. Desiderio, bisogno e consapevolezza green conducono all’uso di pietre, granito, quarzo, marmo ma anche di gres porcellanato e argille ceramiche che, grazie a una produzione industriale molto avanzata, riproducono realisticamente moltissimi effetti estetici materici, per rispondere alla sempre più sentita necessità di riconsiderare il rapporto tra naturale e artefatto e di rivalutare le distinzioni tra artificiale, sintetico, organico e inorganico. Non mancheranno infine legno e acciaio inox. Anche le nuance si lasciano ispirare dallo spettro cromatico della natura, optando spesso per un mix di toni tenui che ricordano le spezie più utilizzate in cucina – salvia, rosmarino, lavanda, zafferano e basilico. Il verde imperversa in tutte le sue gradazioni, affiancato da toni più caldi come rosso terracotta, giallo e bordeaux ma anche da tinte neutre. Per un tocco di drammaticità, sale alla ribalta il blue che ben si abbina a tonalità oro e rosa.

SALONE INTERNAZIONALE DEL BAGNO

Il Salone Internazionale del Bagno 2024 si arricchisce di nuove presenze e offre moltissime novità che coniugano funzionalità, attenzione all’impronta idrica e alla spesa energetica con una componente ed estetica. Giunto alla sua decima edizione, vedrà protagonisti 180 espositori che metteranno in mostra l’evoluzione di questo spazio che acquista sempre più valore all’interno della casa tanto da essere la terza stanza più progettata e richiesta ad architetti e designer. Luogo della cura del sé, sempre più spesso piccola “spa casalinga”, il bagno è il luogo in cui l’acqua e i suoi rituali ci riconnettono al nostro io più profondo. Oggi a guidare il pubblico nella scelta è l’aderenza dei brand ai principi dell’eco-design e della sostenibilità, dal reperimento delle materie prime alla produzione, dal prodotto finale alla sua cura fino al processo di smaltimento.  Da anni, le aziende dell’arredobagno investono in ricerca e innovazione per ottenere prodotti a basso impatto ambientale che riducano gli sprechi d’acqua e di energia, dotati di certificazioni di qualità, materiali ecologici e iper-salubri facili da curare, finiture legno ad acqua, scarti di produzione riciclati, atossicità, resistenza.

Sul fronte del design la nuova tendenza è il bagno come estensione e integrazione del living, che propone sistemi contenitori e d’arredo con forme e materiali che potrebbero trovarsi a loro agio anche in salotti e camere da letto. Grande spazio, poi, alle geometrie e, in particolar modo alle linee e alle forme curve e plastiche, che si abbinano a un design pulito ed essenziale, che esalta colori, materiali e texture. Per quanto riguarda i materiali, grandi protagonisti saranno i marmi policromi e il legno, oltre a gres e porcellane con effetti materici e naturali. Anche la palette cromatica sarà fortemente ispirata alla natura. Tonalità terrose come il verde salvia, il beige e il marrone chiaro creeranno atmosfere rilassanti. Colori liquidi, verdi e blu saturi, che evocano l’intensità di fondali marini profondi, risulteranno innovativi e valorizzeranno gli accenti oro, rame, ottone, spazzolati o meno, delle rubinetterie. Non mancheranno il grigio scuro e il nero carbone, sempre più ricercati non solo per rivestimenti e pavimenti, ma anche per sanitari e rubinetterie.

LE INSTALLAZIONI

Tre saranno le grandi installazioni. La prima, lnteriors by David Lynch. A Thinking Room è firmata da David Lynch, il celebre regista dell’inconscio. Due speculari “stanze del pensiero” sono immaginate come porte simboliche da attraversare per immergersi nella manifestazione. Attraverso queste stanze il Salone riflette, in modo originale, sulla produzione di interni e su quanto questa sia in relazione profonda con l’interiorità di chi, quello spazio, lo arreda come proiezione esteriore del sé.

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Etica, sostenibilità, tecnologia ma anche potere, fascino e fragilità dell’acqua: tante sono le suggestioni da cui nasce Under the Surface, la seconda installazione progettata e realizzata da Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi per il Salone Internazionale del Bagno. A che punto è il design dell’arredobagno rispetto alla sostenibilità idrica? Under the Surface coinvolge il visitatore in modo immersivo e lo spinge a ragionare sul tema della relazione positiva e rispettosa con l’acqua e sul ruolo della filiera dell’arredobagno verso un uso più consapevole di questa risorsa. L’installazione prende la forma di un’isola sommersa, che innesca un racconto visivo ed evocativo ma anche profondamente educativo per aiutare il visitatore a prendere coscienza dell’impatto ambientale delle nostre pratiche quotidiane legate all’acqua.

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EuroCucina è invece il palcoscenico che ospiterà sei food magazine indipendenti e internazionali, che, insieme ad artisti, designer e chef da tutto il mondo, presenteranno una visione inedita e originale sul presente e futuro degli ingredienti che la natura ci offre. All You Have Ever Wanted to Know About Food Design in Six Performances è il titolo a cappello di questi progetti che, tra riflessioni, esposizioni, talk e taste experience, si susseguiranno giorno dopo giorno. 

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