Souto Moura Arquitectos è il vincitore del BigMat International Architecture Award 2019

Michela Pesenti / 29 Novembre 2019 / Stili e Novità

Lo studio portoghese del Premio Pritzker Eduardo Souto de Moura si è aggiudicato il Gran Premio Internazionale del BigMat International Architecture Award ’19, consegnato durante la serata di gala dello scorso 22 novembre al Palais de la Bourse a Bordeaux.

 

L’opera della centrale elettrica per la diga di Foz Tua in Portogallo, terminata nel 2018, è stata selezionata dalla giuria internazionale perchè «complessa e di ampia portata, un’infrastruttura idroelettrica in cui gli architetti di rado intervengono in modo attivo. Eduardo Souto Mora dimostra in questo progetto di estrema difficoltà la sua maestria nel gestire opere di dimensioni estreme. La metafora della “macchina inserita nel paesaggio” diventa realtà nascondendo la maggior parte delle opere ingegneristiche nel sottosuolo e coprendo il paesaggio circostante in modo che l’apparire dell’edificazione si riduca al minimo, nonostante le enormi dimensioni dell’intervento. Elementi autonomi nella loro materialità ed espressione sono frammentati negli edifici di diverse misure, per la ventilazione, le ciminiere, ecc., in forme cubiche, cilindriche o coniche, che generano un paesaggio artificiale alternativo, che dialoga con la topografia e l’ambiente naturale. La maestria con cui Souto Moura controlla le diverse scale conferisce l’importanza che l’architettura assume come mediatore fra l’ingegneria e il paesaggio».

 

L’opera vincitrice, collocata all’interno di un territorio patrimonio dell’UNESCO, è un esempio del connubio virtuoso tra architettura e paesaggio e sul rapporto tra architettura e sostenibilità ed Eduardo Souto de Moura al riguardo ha le idee chiare: «Penso sia ridondante parlare di architettura e sostenibilità poiché la buona architettura è di per sé sostenibile, non può esistere una senza l’altra».

Durante la cerimonia sono stati assegnati anche i Premi Nazionali (uno per ogni ciascun Paese dove è presente il Gruppo BigMat ad eccezione del Paese vincitore del Gran Premio) che hanno visto trionfare per l’Italia il progetto Belvedere per una persona dell’architetto Amanzio Farris, un lavoro sospeso tra architettura e scultura a Rocca di Mezzo, in provincia di Roma, già Menzione d’onore Paesaggi e spazi urbani nella VI edizione della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2018.

 

«Un piccolo progetto in un piccolo paese dell’Italia centrale che – spiega la giuria – ha dimostrato come con pochissime cose l’architettura riesca a trasmettere la grandezza di un paesaggio come quello italiano e a riproporne i caratteri originali».

 

I vincitori degli altri Premi Nazionali del BigMat International Architecture Award sono:

  • Belgio: Wim Goes Architectuur, Rifugio II: Casa temporanea a Nevele (2015)
  • Francia: Éric Lapierre Experience, Residenza per studenti Chris Marker a Parigi (2018)
  • Repubblica Ceca: Petr Stolín ARCHITEKT, Scuola materna Nová Ruda a Liberec (2018)
  • Slovacchia: Gutgut, Adattamento della vecchia fabbrica Mlynica di Bratislava (2017)
  • Spagna: RAW/deAbajoGarcia, Centro civico IMPLUVIUM di Reinosa (2017)

La Menzione Speciale Giovani Architetti BigMat ’19, assegnata a un’opera particolarmente meritevole realizzata da un architetto under 40, è andata allo studi TRANS architectuur stedenbouw per il progetto Balenmagazijn Gent a Ghent in Belgio

 

 

    SHARE VIA