Tappi di sughero: il riciclo “buono” che ristruttura le case e aiuta le onlus

Francesca Negri / 27 Giugno 2014 / Stili e Novità

La campagna di raccolta e riciclo di tappi in sughero “Etico”, ideata da Amorim Cork Italia (il Gruppo Amorim Cork è la prima azienda al mondo nella produzione di tappi in sughero, in grado di coprire da sola il 25% del mercato mondiale di questo comparto), è nata nel 2011 e si è diffusa velocemente nel territorio nazionale coinvolgendo numerose onlus in prima linea nella promozione dell’iniziativa e nella raccolta. Finora sono state raccolte più di 90 tonnellate di tappi tra Veneto, Lombardia, Piemonte, Friuli e Toscana il cui ricavato è stato interamente devoluto alle onlus coinvolte.

In Piemonte, in particolare, i risultati sono stati sorprendenti. In un solo anno di attività Libera Piemonte, associazione impegnata contro le mafie, ha raccolto oltre 7 tonnellate di tappi in sughero in tutto il territorio regionale e in particolare nell’astigiano. Un ingente impegno che ha come finalità il contributo al progetto “Cascina Graziella”, un casolare a Moncalvo, nel Monferrato astigiano, confiscato alla mafia dalla magistratura e dato in gestione a Libera. Una volta restaurato, anche grazie ai fondi ottenuti dalla vendita dei tappi in sughero raccolti, diventerà casa di accoglienza per donne in difficoltà.

«La risposta della cittadinanza è stata eccezionale – spiega Isabella Sorgon, responsabile di Libera Asti – dalle scuole alle cantine ai singoli condomini: i box sono andati a ruba e noi siamo stati letteralmente travolti dai tappi raccolti. La rete territoriale di Libera è molto presente e la raccolta ha superato ampiamente le nostre aspettative. Siamo molto soddisfatti del successo di questo primo anno di raccolta e intendiamo proseguire con maggiore determinazione per contribuire alla raccolta fondi per il progetto Cascina Graziella che purtroppo non è ancora del tutto coperto».

Attualmente il casolare ha subito il restauro del tetto, della struttura muraria e il consolidamento delle fondamenta ma manca ancora circa il 50% del lavoro: tutta l’impiantistica e la messa in sicurezza degli spazi che necessiteranno di adeguarsi a particolari normative dato che all’interno verrà ospitata una comunità terapeutica.

cascina-graziella

«Ancora una volta – aggiunge Carlos Santos, AD Amorim Cork Italia – riscontriamo da parte della cittadinanza un grande interesse per sostenere la nostra iniziativa eco-solidale. Sempre più persone capiscono il valore che ha il sughero non solo come materia prima dalle proprietà uniche e inimitabili, ma anche per il suo ruolo strategico nella tutela dell’ambiente: le foreste da sughero sono infatti una barriera all’avanzare del Sahara e sono habitat naturale di moltissime specie protette. Chi impara a conoscere il sughero non riesce più a gettarlo nella spazzatura, tanto più ora che le applicazioni del sughero riciclato sono numerosissime, soprattutto nell’edilizia».

Tra i partner dell’iniziativa i Vignaioli Piemontesi e i due negozi Eataly di Torino e Pinerolo, che hanno collaborato all’iniziativa in aggiunta agli oltre 30 punti di  raccolta tra cantine e enoteche. Fondamentale anche il contributo della cooperativa del carcere di Bollate (Milano) che vede i carcerati impegnati nello smistamento dei tappi.

La cascina è dedicata a Graziella Campagna, una ragazza siciliana di 17 anni uccisa con cinque colpi di lupara.
Graziella era nata il 3 luglio 1968 e faceva la stiratrice in una lavanderia di Villafranca Tirrena (Messina). Qualche giorno prima della sua esecuzione Graziella aveva tirato fuori un’agendina dalla camicia che un mafioso locale le aveva consegnato in lavanderia. Tra le mani di Graziella passarono i segreti che nessuno doveva sapere. Nel 2004 i colpevoli dell’omicidio di Graziella vennero condannati all’ergastolo. Info: www.liberapiemonte.it

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