Tutti i vincitori del BigMat International Architecture Award

Michela Pesenti / 8 Dicembre 2017 / Stili e Novità

Settimana scorsa vi abbiamo presentato i progetti vincitori del Gran Premio Internazionale e del Gran Premio Nazionale Italia dell’edizione 2017 del BigMat International Architecture Award (se vi siete persi il post lo potete trovare qui); ora invece vogliamo raccontare i progetti che hanno conquistato gli altri Premi nazionali, il Premio del Pubblico, novità di quest’anno, e la Menzione Speciale Giovani Architetti.

PREMIO NAZIONALE BELGIO

“Edificio-Piazza” a Herstal, Belgio 2015, a cura dello Studio Multiple Architecture & Urbanisme

Realizzato nel 2015, il progetto dell’architetto Boulaioun ha trasformato un vecchio isolato di capannoni e case abbandonate in un nuovo centro per la vita urbana di Herstal, cittadina belga della provincia di Liegi. Abitazioni, negozi ad arcate, una piazza pubblica e una stazione ferroviaria sono gli elementi cardine attorno cui si snoda il progetto che ha previsto inoltre la ristrutturazione di un parco pubblico che ora ospita orti urbani ad uso dei cittadini. Basandosi sul concetto di “edificio-piazza”, l’architetto ha utilizzato i diversi elementi di questo spazio pubblico semplice e ben definito per collegare tra loro i due livelli e le parti che costituiscono la città: la stazione e la sua torre uniscono il livello più basso del tessuto urbano con quello più alto dei binari e del parco e allo stesso tempo rappresenta un punto di riferimento per i viaggiatori e per gli abitanti di Herstal.

 

PREMIO NAZIONALE PORTOGALLO

Museo comunale Abade Pedrosa, Santo Tirso, Portogallo, 2016, Arch.tti Alvaro Siza Vieira + Eduardo Souto De Moura

Rispettando le indicazioni del comune di San Tirso e l’eccezionalità del sito, il progetto ha previsto la costruzione del Museo Internazionale della Scultura Contemporanea (MIEC) e la contemporanea ristrutturazione del Museo civico Abade Pedrosa (MMAP), adattandosi all’ambiente circostante e alla presenza del monastero di São Bento. Il nuovo edificio realizzato dalle due archistar stabilisce un rapporto di continuità con il monastero, in modo da non disturbare o sovrapporsi all’edificio storico.

 

PREMIO NAZIONALE SLOVACCHIA

Ponte pedonale, Sulin, Slovacchia 2015, a cura dello Studio Zerozero

Un ponte pedonale che collega il villaggio polacco di Zegiestow con il villaggio di Sulin in Slovacchia. Un progetto dalla valenza simbolica ma determinato dall’esigenza concreta di collegare al meglio il fiume Poprad e la pianura alluvionale sulla sua riva destra. Da un punto di vista architettonico la passerella è costituita da due elementi, un arco e una linea, uniti però in un’unica entità, mentre il design è caratterizzato da un profilo verticale e orizzontale variabile, mentre la struttura portante è caratterizzata da un profilo continuo a trave aperta. I rivestimenti di entrambi i lati del ponte sono fatti di pareti di cemento armato colato rivestite all’interno con assi di legno, creando una sorta di “tappeto di legno calpestabile”.

 

PREMIO NAZIONALE SPAGNA

Museo delle Collezioni Reali a Madrid, Spagna, 2015, a cura dello Studio Mansilla + Tuñón Arquitectos

Una struttura pensata per ospitare le collezioni che il Palazzo Reale non riesce a contenere: il Royal Collection Museum di Madrid, progettato dagli architetti Emilio Tuñón e Luis Mansilla, si sviluppa su un’area di 40mila mq distribuiti su diversi livelli costruiti per essere percorsi dall’alto verso il basso a partire dalla vicina piazza. Obiettivo dei progettisti far apparire l’edificio quasi invisibile dalla piazza a e allo stesso tempo renderlo un ampliamento ideale del basamento in pietra del Palazzo Reale. Una costruzione lineare e rigorosa, semplice e compatta, opaca e trasparente che si integra nel paesaggio circostante fungendo allo stesso tempo da cornice alla vista sui sottostanti giardini di Campo del Moro.

 

PREMIO NAZIONALE REPUBBLICA CECA

Prototipo di una casa a Posazavi, Posazavi, Repubblica Ceca, 2015, A69 – Architekti

Un prototipo di casa fai da te costruito in un ex cava di granito: nella regione di Posazavi, in Repubblica Ceca, lo studio A69 – Architekti ha voluto testare le qualità strutturali e tipologiche di un prototipo di casa famiglia realizzando una massa cubica della misura 15x15x4 m. Inserito all’interno del paesaggio circostante, la struttura vista lago è adagiata su blocchi di granito, residui dell’antica miniera, ed è caratterizzata da una copertura in legno con capriata, da una facciata ventilata in legno e finestre in alluminio. All’interno la casa è organizzata in un labirinto di spazi distribuiti in modo organico per godere al massimo della luce solare e della vista circostante grazie anche alla presenza di una parete scorrevole che mette in comunicazione la zona giorno con una terrazza.

 

 

PREMIO DEL PUBBLICO

Tenuta da Tilia a Ponta Delgada, Capelas, Sao Miguel, Azzorre, Portogallo, 2015, Pedro Mauricio Borges

Una casa costruita attorno a un grande tiglio: è questa la peculiarità del progetto sviluppato da Pedro Mauricio Borges. La casa, che spicca per il suo colore rosso, si sviluppa in due direzioni parallele al contiguo muro di pietra per poi piegarsi a Sud ad abbracciare l’albero. Nel mezzo della casa, il soggiorno si apre sul cortile sotto l’albero e, sul lato opposto, sulla vista della costa nord dell’isola di Sao Miguel. Lo stesso soggiorno presenta un ampio lucernario nel soffitto che rivela la chioma dell’albero come fosse un ampio parasole.

 

MENZIONE D’ONORE PER GIOVANI ARCHITETTI BIGMAT’17

Casa nera sospesa, Pardubice, Repubblica Ceca, 2016, H3t Architekti

Una casa sospesa con cavi d’acciaio sotto l’arco di un vecchio ponte ferroviario, un edificio “volante” che cattura lo sguardo e invita a riflettere. Un’installazione composta da un soggiorno con stufa e un soppalco, accessibili tramite una scala deliberatamente nascosta alla vista, che rende ancora più enigmatica l’opera. Una soluzione formale semplice situata a soli 15 minuti a piedi dal centro della città di Pardubice, in una zona militare abbandonata ma dal grande potenziale, che seppur ancora di proprietà dell’esercito e chiusa al pubblico è già oggetto di un processo di riscoperta da parte della popolazione locale. L’atmosfera del paesaggio e dei vecchi ponti caratteristici della zona ha ispirato i progettisti per creare un’installazione che sorprende i visitatori durante le loro passeggiate.

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