I vincitori del BigMat International Architecture Award 2023

Michela Pesenti / 24 Novembre 2023 / Stili e Novità

Lo studio spagnolo Estudio ACTA e il portoghese Hugo Ferreira + Nuno Melo Sousa i vincitori dei Gran Premi Internazionali dell’edizione 2023 del BigMat International Architecture Award. Di fronte a una platea di oltre 500 protagonisti del mondo dell’architettura e soci BigMat di tutta Europa, durante la serata di venerdì 17 novembre, presso l’Hacienda San Miguel de Montelirio di Siviglia, sono stati assegnati oltre ai due Gran Premi, dodici Premi Nazionali e la Menzione Speciale Giovani Architetti.

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«BigMat International Architecture Award’ 23 ha raggiunto un successo non solo quantitativo, per il numero di progetti presentati ma anche, e soprattutto, qualitativo. Le opere di questa edizione rappresentano varie tipologie di architettura, budget, concept e usi, esercitano un impatto sul territorio e la città ma tutte esercitano un impatto sul territorio e la città e hanno una cosa in comune: sono intrise dell’architettura del XXI secolo» ha commentato il presidente di giuria Jesús Aparicio.

In occasione del suo decimo di anniversario, BigMat International Architecture Award ha, infatti, rimodulato i riconoscimenti con l’obiettivo di valorizzare sia le opere di grande scala sia quelle di piccola scala, promuovendo l’eccellenza architettonica senza limiti di dimensioni. A trionfare nella sfida europea dell’architettura, firmata BigMat, sono stati così Estudio ACTA, che si è aggiudicato il Gran Premio Internazionale per le Grandi opere di architettura e il portoghese Hugo Ferreira + Nuno Melo Sousa che si è aggiudicato il nuovo riconoscimento del Gran Premio Internazionale per la categoria dell’Architettura residenziale su piccola scala.

Per l’Italia i Premi Nazionali sono stati assegnati a Balance Architettura di Torino per le Grandi opere di architettura – che ha conquistato il primo posto tra i candidati italiani con il progetto Bicocca SUPERLAB a Milano – e allo studio DEMOGO di Treviso per l’Architettura residenziale su piccola scala con il Bivacco Fanton ad Auronzo di Cadore (BL) candidato anche al Premio EUmies Awards 2024 (di cui abbiamo parlato qui).

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Altro premio che veste il tricolore italiano è quello per il miglior giovane architetto: la Menzione Speciale Giovani, assegnata a LAST architettura • Stefano Larotonda di Como per il suo Underground Patio.

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TUTTI I VINCITORI

GRAN PREMI INTERNAZIONALI

Grandi opere di architettura

  • SPAGNA: Mercato del pesce e riqualificazione zona sud del porto di Estudio ACTA, Roquetas de Mar (2022)

Architettura residenziale su piccola scala

  • PORTOGALLO: Casa no Tamega di Hugo Ferreira + Nuno Melo Sousa, Marco de Canaveses (2020)

PREMI NAZIONALI

Grandi opere di architettura

  • BELGIO: ECAM (Ecole Centrale des Arts et Métiers) di Agwa, Bruxelles (2023)
  • FRANCIA: Trasformazione di un palazzo di uffici in 52 appartamenti di DATA Architectes, Parigi (2022)
  • ITALIA: Bicocca SUPERLAB di Balance Architettura, Milano (2022)
  • PORTOGALLO: Adega Azores Wine Company di SAMI-arquitectos, Ilha do Pico – Açoresv (2020)
  • REPUBBLICA CECA: PLATO Contemporary Art Gallery di KWK Promes, Ostrava (2022)
  • SLOVACCHIA: Jelšava Cabins di 2021 Architekti, Jelšava (2022)

Architettura residenziale su piccola scala

  • BELGIO: jtB House di BLAF architecten, Blanden (2022)
  • FRANCIA: M26 di BAST, Tolosa (2020)
  • ITALIA: Bivacco Fanton di DEMOGO studio di architettura, Auronzo di Cadore (2021)
  • REPUBBLICA CECA: Suburban villa di Nacházel architekti, Praga (2022) (Menzione Speciale della giuria)
  • SLOVACCHIA: Pernek Family House di ksa _ studeny, Pernek (2022)
  • SPAGNA: Ca na Catalina I en Joan di TEd’A arquitectes, Maiorca (2022)

Menzione Speciale giovani architetti

  • ITALIA: Underground Patio di LAST architettura • Stefano Larotonda, Rovagnate (2021) 

GRAN PREMIO INTERNAZIONALE GRANDI OPERE DI ARCHITETTURA

Estudio ACTA, Mercato del pesce e riqualificazione zona sud del porto, Roquetas de Mar (2022)

L’opera di Estudio ACTA si è distinta per la sua dimensione perfettamente inserita nello spazio e in relazione con il castello di Santa Ana, il porto e il mare; aprendo un dialogo a distanza con il mare di plastica delle serre di Almeria attraverso l’avvolgente tessile del tetto; ma anche per il chiaro ordine strutturale e degli usi poiché colloca l’attività del mercato al pian terreno mentre dedica al pubblico il piano superiore, da cui si può osservare lo spettacolo dell’asta del pesce e degustarlo poi nel ristorante con dehors e vista sul porto.

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«La proposta per il mercato del pesce di Roquetas riordina l’ambiente architettonico del porto e risponde con un volume unitario, chiaro e netto, libero da altre antiche costruzioni – spiega il giurato italiano, architetto e professore, Enrico Molteni,–. Si presenta alla città con la chiarezza tipica di qualsiasi edificio pubblico, invitando i visitatori a entrare, attraverso un portico, nello spazio centrale del salone delle aste. L’immagine industriale, leggera e semitrasparente dell’edificio, staccata dal suolo, consente di stabilire intorno a essa una differenziazione fra spazi esterni con ingressi indipendenti per uso interno e pubblico, con un funzionamento interno chiaro e comprensibile. La chiarezza del volume esterno, con una pianta che si affonda leggermente nel suo perimetro, così come succede con la copertura in tessuto, non esonera però la costruzione da una sezione svariata, con diverse altezze al suo interno, sotto la copertura unica».

GRAN PREMIO INTERNAZIONALE ARCHITETTURA RESIDENZIALE SU PICCOLA SCALA

Hugo Ferreira + Nuno Melo Sousa , Casa no Tamega, Marco de Canaveses (2020)

Una “casa nel paesaggio”, così è stata definita dalla giuria l’opera dello studio portoghese. Situata nei pressi di un fiume è definita da un prisma longitudinale, in cemento armato che si sovrappone a un ambiente naturale selvaggio, come racconta Enrico Molteni: «La casa mostra una costruzione il cui senso principale è il potenziale rapporto fra l’artificio architettonico e l’organizzazione della natura. L’oggetto domestico mostra un’essenza materiale e volumetrica, una grande semplicità tipologica e austerità spaziale che, affermandone la dimensione artificiale e astratta, lo avvicinano alla forza morfologica del suo ambiente naturale, della sua natura rocciosa e topografica. Senza quasi toccare il terreno, la casa prende posto nell’ambiente circostante attraverso il comfort, fra i parametri di cemento armato e i livellamenti rocciosi, su cui galleggia, creando una potente e singolare osmosi».

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PREMIO NAZIONALE ITALIANO GRANDI OPERE DI ARCHITETTURA

Balance Architettura, Bicocca SUPERLAB, Milano (2022)

A Balance Architettura è andato il Premio Nazionale Grandi opere di architettura per l’Italia, lo studio torinese ha conquistato il primo posto tra i candidati italiani con il progetto Bicocca SUPERLAB a Milano. Si tratta della ristrutturazione dell’edificio che ospitava gli uffici della storica Breda Siderurgica, una nota fabbrica metallurgica milanese, situata nei pressi del quartiere Bicocca.

«Questo riconoscimento è molto importante per noi – hanno commentato Alberto Lessan e Jacopo Bracco, fondatori di Balance Architettura –. I premi sono essenziali per gli studi di architettura perché sono la conferma di “essere sulla giusta strada” e che la propria ricerca progettuale ha qualità ed è apprezzata. Il BMIAA è un award internazionale di grande valore ed essere selezionati e premiati da questa giuria di altissimo livello, composta da architetti che sono nostri punti di riferimento da sempre, è per noi una grande soddisfazione».

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L’edificio di quattro piani, con una superficie di 6.500 m2 e circa 100 m di lunghezza, «è stato ristrutturato mantenendone lo spirito industriale, di straordinaria bellezza e precisione, e conservando la sua struttura in acciaio, materiale prodotto dalla stessa Breda – sottolinea il giurato italiano Enrico Molteni –. La nuova facciata consiste in spessori d’appoggio e copre i pilastri esterni in gomma di silicone riciclabile e trasparente. In particolare, i pilastri esterni in gomma sono stati brevettati per la prima volta e la gomma proviene dal quartiere Bicocca, dov’è nata la Pirelli». Un processo di sottrazione che ha saputo valorizzare la struttura preesistente, il tutto con un occhio di riguardo alla sostenibilità, dal momento che l’edificio ha ottenuto la certificazione Leed Gold.

La giuria ha ammirato la soluzione della facciata, che all’esterno è più in linea rispetto a quella precedente e che riesce ad andare al di là delle scale, nascondendole così alla vista ed eliminando i tagli visivi che provocavano l’elevazione precedente. La facciata in vetro lascia l’edificio visivamente aperto verso l’esterno, e sulla terrazza si trova un giardino di cui possono godere gli utenti. Inoltre, «la variopinta scelta cromatica dei vari livelli è una soluzione molto semplice, ma efficace, nel contesto di una logica di riscoperta creativa» aggiunge Molteni.

PREMIO NAZIONALE ITALIANO ARCHITETTURA RESIDENZIALE SU PICCOLA SCALA

DEMOGO studio di architettura, Bivacco Fanton, Auronzo di Cadore BL (2021)

È senza dubbio di grande impatto il progetto italiano che si è conquistato il Premio Nazionale per l’Architettura residenziale su piccola scala: il Bivacco Fanton ad Auronzo di Cadore (BL) di DEMOGO studio di architettura. Lo studio di Treviso – candidato anche al Premio EUmies Awards 2024 – è stato premiato da BigMat per un’opera di grande intensità, sia per la sua localizzazione sul gruppo montagnoso aspro e selvaggio delle Marmarole, nelle Dolomiti, sia per l’idea di instabilità contenuta nella proposta e per la difficoltà costruttiva che questa comporta.

«È un riconoscimento davvero importante e un premio significativo, rispetto alla condizione dell’architettura in Europa, che è capace di dare indicazioni comuni sul futuro dell’architettura. Nel nostro caso la piccola scala rappresenta l’opportunità di sviluppare tecniche e nuove competenze per costruire in alta quota. La montagna è un luogo sfidante, che inevitabilmente costringe a sperimentare una nuova dimensione di ricerca. È un progetto sul limite in tutti i sensi: una dimensione fisica e di ricerca che può insegnarci molto anche rispetto a condizioni più comuni dell’abitare», hanno commentato Simone Gobbo e Davide De Marchi di DEMOGO dopo la vittoria.

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Il Bivacco Fanton si trova a 2.700 metri sopra il livello del mare, in un luogo di straordinaria bellezza. La forma tubolare a sezione rettangolare caratterizza anche gli spazi interni di questo piccolo rifugio: «È un’eccezionale opera architettonica dal profilo fortemente inclinato, che si adatta all’orografia del territorio, dando una sensazione di precarietà, quando lo si guarda dall’esterno – commenta il giurato italiano Enrico Molteni –. Se dall’esterno il progetto sembra essere alla mercé delle intemperie e della natura circostante, all’interno il legno grezzo offre comfort, calore e sicurezza».

La giuria ha apprezzato l’instabile equilibrio della forma esterna in giustapposizione con l’asprezza del paesaggio alpino, oltre alla pianta interna del rifugio, che sfruttando il terreno inclinato, prende la forma di una sequenza di spazi connessi da scalini, che culminano in un’ampia apertura terrazzata che si affaccia sulla valle sottostante.

MENZIONE SPECIALE GIOVANI ARCHITETTI

Stefano Larotonda, Underground Patio, Rovagnate (2021)

Altro premio che veste il tricolore italiano è quello per il miglior giovane architetto: la Menzione Speciale Giovani è stata infatti assegnata a LAST architettura • Stefano Larotonda che ha così ringraziato ricevendo il premio: «Sono felice di aver ricevuto questo riconoscimento, è uno stimolo a continuare sulla direzione intrapresa che mette al centro del metodo il progetto, non solo come risposta funzionale ma come ricerca di uno spazio emozionale con l’obiettivo di migliorare la quotidianità di chi vi abita. Il confronto a livello internazionale ci permette di ampliare lo sguardo verso un orizzonte più ampio e di poter valutare la ricerca progettuale a più grande scala in Europa. In questo senso, il premio ricevuto, è una conferma che i professionisti italiani continuano ad avere un ruolo di rilievo sullo scenario internazionale».

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Il comasco, under 40, ha ottenuto il riconoscimento per il suo progetto Underground Patio, in provincia di Lecco; un progetto che «esplora tutte le specifiche esigenze del cliente e le sintetizza in un unico gesto essenziale: lo scavo di una fossa per definire il tutto. Underground Patio comporta la scoperta del seminterrato e la successiva creazione di uno spazio esterno, configurato come stanza all’aperto. Il nuovo ambiente offre illuminazione al seminterrato, che diventa un ampio salone. I muri in cemento sono stati formati usando assi di legno verticali, successivamente sottoposte a sabbiatura. Il pavimento è ricoperto in cemento e ghiaia e all’interno il seminterrato ricorda le tonalità del paesaggio montagnoso circostante. Il cemento grigio ricopre il pavimento, mentre la stanza è delimitata da una serie di suddivisioni interne, colorate in verde bosco» spiega il giurato italiano. La giuria ha apprezzato il concetto iniziale del progetto e la tonicità materiale ottenuta (estremamente raffinata ed evocativa), in un intervento su minima scala, in perfetto equilibrio fra le parti e il contesto.

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